Come il modello agricolo italiano potrebbe trasformare l’Africa: un’analisi approfondita

L’iniziativa lanciata da Coldiretti e Filiera Italia, presentata al Forum della FAO “The Hand-in-Hand Initiative Investment”, propone un modello agricolo innovativo per l’Africa, basato su principi di solidarietà economica e sostenibilità ambientale. Questo progetto mira a trasferire tecnologie e competenze italiane per migliorare l’autosufficienza alimentare in paesi come Egitto, Algeria, Angola e Congo. L’obiettivo è di evitare la colonizzazione economica, mantenendo la proprietà della terra agli agricoltori locali, che saranno formati per gestirla in modo efficiente. Il progetto si distingue per il suo approccio non speculativo, destinando il cibo prodotto esclusivamente al fabbisogno locale, senza esportazioni. Questo modello non solo promuove la stabilità geopolitica nell’area mediterranea, ma offre anche un’alternativa concreta all’emigrazione, spesso vista come unica via di fuga dalle difficoltà economiche.

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione e il Diritto al Cibo

Celebrata il 16 ottobre, la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, istituita dalla FAO nel 1979, quest’anno ha posto l’accento sul diritto al cibo come elemento fondamentale per una vita dignitosa. Nonostante la produzione globale di cibo sia sufficiente per nutrire l’intera popolazione mondiale, 733 milioni di persone soffrono ancora la fame. Questo paradosso è accentuato da conflitti armati, shock climatici e crisi economiche, che colpiscono duramente le fasce più vulnerabili, soprattutto in Africa, dove una persona su quattro è malnutrita. La FAO invita a trasformare i sistemi alimentari globali per renderli più inclusivi e sostenibili. Nel 2022, oltre 2,8 miliardi di persone non hanno potuto permettersi un’alimentazione sana, evidenziando le disuguaglianze tra paesi a basso e alto reddito. La giornata mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di garantire un accesso equo al cibo, promuovendo sistemi alimentari resilienti.

Iniziative per Combattere la Malnutrizione in Africa

In Sierra Leone, Medici con l’Africa Cuamm sta affrontando la malnutrizione attraverso un approccio integrato che combina attività cliniche e comunitarie. L’intervento prevede la creazione di orti sostenibili e la formazione su pratiche agricole efficaci, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura. L’educazione alimentare è un pilastro fondamentale, con dimostrazioni culinarie che insegnano alle madri come preparare pasti nutrienti utilizzando ingredienti locali. Inoltre, un sistema di microcredito comunitario è stato introdotto per sostenere l’agricoltura sostenibile in 60 villaggi. La malnutrizione, che colpisce 2,8 miliardi di persone, è una delle principali cause di mortalità infantile. L’approccio di Cuamm mira a migliorare la sicurezza alimentare e la nutrizione, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 2 dell’Agenda 2030: sconfiggere la fame.

Una Nuova Sfida: Adattamento ai Cambiamenti Climatici

L’aumento degli eventi meteorologici estremi, come nubifragi e siccità, è una chiara conseguenza del riscaldamento globale. L’Italia, come molti altri paesi, sta affrontando queste sfide con nuove strategie di adattamento ai cambiamenti climatici. La “Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici”, approvata nel 2023, e la “Strategia regionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici” del Veneto, sono passi importanti verso la resilienza. Tuttavia, è essenziale che questi documenti si traducano rapidamente in piani di intervento concreti, con misure prioritarie per ridurre la vulnerabilità dei sistemi socio-economici e naturali. La transizione ecologica richiede un ripensamento profondo degli strumenti di sviluppo e governo del territorio, per affrontare una nuova normalità in cui eventi estremi potrebbero verificarsi annualmente.

In conclusione, l’iniziativa di Coldiretti e Filiera Italia rappresenta un esempio di come l’agricoltura possa essere un potente strumento di sviluppo sostenibile e inclusivo. Una nozione di base correlata è quella dell’agricoltura sostenibile, che mira a produrre cibo in modo ecologicamente responsabile e socialmente equo. Un concetto avanzato è quello dell’agroecologia, che integra principi ecologici e sociali nella gestione dei sistemi agricoli, promuovendo la biodiversità e la resilienza climatica. Riflettendo su queste iniziative, possiamo vedere come l’agricoltura non sia solo un mezzo di produzione, ma anche un veicolo per il cambiamento sociale e ambientale.