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Come il bonus ZES sta trasformando l’agricoltura nel Mezzogiorno

Scopri come il nuovo incentivo sostiene le imprese agricole del Sud Italia, promuovendo innovazione e sostenibilità nelle zone economiche speciali.
  • Il 20 novembre è la data d'inizio per presentare le domande per il Bonus Agricoltura.
  • Le risorse disponibili per il bonus ammontano a 40 milioni di euro.
  • Le spese agevolate devono essere state sostenute tra il 16 maggio e il 15 novembre 2024.

Il 20 novembre segna l’inizio di un’importante fase per le imprese agricole del Mezzogiorno d’Italia. Le aziende attive nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, forestali, della pesca e dell’acquacoltura possono presentare domanda per accedere al Bonus Agricoltura, un incentivo economico volto a sostenere gli investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) unica del Mezzogiorno. Le istruzioni dettagliate sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 264 dell’11 novembre 2024, in seguito al decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF).

Le aziende che possono beneficiare del contributo includono quelle operanti nel campo agricolo e presenti nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, le attività del comparto forestale, oltre alle piccole e medie imprese e microimprese appartenenti ai settori della pesca e dell’acquacoltura. Questo incentivo mira a promuovere l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, anche in locazione finanziaria, destinati a strutture produttive già esistenti o che verranno impiantate nella ZES. Le regioni coinvolte sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Dettagli dell’incentivo e modalità di accesso

Per poter beneficiare del Bonus, le imprese devono effettuare un investimento minimo di 50.000 euro. Gli acquisti agevolati possono includere anche terreni e immobili strumentali, purché il loro valore non superi il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato. Le spese devono essere state sostenute tra il 16 maggio e il 15 novembre 2024. È necessario che i beni ottenuti siano messi in uso in un impianto produttivo sito nella ZES e che tali macchinari rimangano operativi nella stessa area per almeno cinque anni, diventando funzionali entro il secondo anno fiscale successivo all’acquisto.

Le aziende devono dichiarare le spese idonee impiegando uno schema specifico e aderendo alle strade di invio determinate dall’Agenzia delle Entrate. Durante il periodo di presentazione delle domande, che si chiude il 17 gennaio, è possibile inviare una nuova richiesta che annulla la precedente o presentare una rinuncia integrale al credito.

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Distribuzione delle risorse e impatto economico

Dopo dieci giorni dalla chiusura del periodo di presentazione delle istanze, l’Agenzia delle Entrate comunicherà la percentuale di credito d’imposta effettivamente spettante a ciascuna impresa. Questo calcolo si basa sul numero totale delle domande ricevute e sulle risorse disponibili, che ammontano a 40 milioni di euro. L’obiettivo è sostenere la crescita economica delle regioni del Sud Italia, incentivando l’innovazione e la modernizzazione delle strutture produttive agricole.

Un futuro sostenibile per l’agricoltura del Sud

Il Bonus ZES per l’Agricoltura rappresenta un passo significativo verso la creazione di un futuro più sostenibile e prospero per il settore agricolo del Mezzogiorno. Questo incentivo non solo favorisce l’adozione di tecnologie avanzate e pratiche innovative, ma contribuisce anche a rafforzare la competitività delle imprese agricole italiane nel contesto europeo e globale.

In un contesto agricolo sempre più complesso, è fondamentale comprendere l’importanza della rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’erosione. Questa tecnica, se applicata correttamente, può migliorare la resa dei raccolti e ridurre la necessità di fertilizzanti chimici.

Un altro aspetto avanzato da considerare è l’uso dell’agricoltura di precisione, che sfrutta tecnologie come i droni e i sensori per monitorare le colture e ottimizzare l’uso delle risorse. Questa pratica può portare a una gestione più efficiente delle risorse idriche e a una riduzione dell’impatto ambientale.

Riflettendo su queste pratiche, appare chiaro come l’innovazione e la sostenibilità siano elementi chiave per il futuro dell’agricoltura. Le iniziative come il Bonus ZES rappresentano un’opportunità per le imprese agricole di abbracciare queste sfide e contribuire a un futuro più verde e prospero per il Mezzogiorno e per l’intero paese.

Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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