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- Il bilancio UE per il 2025 è fissato a 201 miliardi di euro, superando di 1,24 miliardi la proposta iniziale.
- Incrementi significativi: 110 milioni di euro per la salute e 70 milioni di euro per Erasmus.
- La nuova PAC include iniziative come il Carbon farming per assorbire CO2 e promuovere la sostenibilità.
Il Parlamento europeo ha recentemente definito la propria posizione in relazione al bilancio dell’Unione Europea per il 2025, raccomandando un totale di quasi 201 miliardi di euro. Questa cifra supera di 1,24 miliardi la proposta iniziale della Commissione europea. Tale incremento è stato considerato essenziale per affrontare le prioritarie problematiche dell’Unione, come sanità, istruzione, trasformazione climatica, agricoltura, sicurezza e migrazione. Un particolare rilievo è stato dato alla gestione delle restituzioni del fondo Next Generation EU, l’iniziativa principale post-crisi pandemica. Le spese legate a questa iniziativa hanno superato le aspettative, ma il Parlamento ha sottolineato che ciò non deve ostacolare programmi fondamentali come Erasmus+ o le iniziative di ricerca e d’innovazione. Al fine di garantire la continuità di tali finanziamenti è stato lanciato un nuovo sistema “a cascata EURI”, che permetterà di affrontare i costi di rimborso evitando di intaccare i fondi destinati a progetti vitali per l’Unione. Tra le altre misure previste dal budget, il Parlamento ha reintrodotto 1,52 miliardi di tagli suggeriti dal Consiglio e ha deciso di incrementare di 110 milioni di euro i fondi per iniziative nel campo della salute, di aggiungere 70 milioni di euro per Erasmus, di destinare 42 milioni di euro per proteggere la popolazione da catastrofi naturali, di incrementare di 96 milioni di euro le risorse per l’agricoltura, e di aumentare di 120 milioni di euro gli aiuti umanitari e di dedicare 110 milioni di euro nei rapporti con i paesi vicini a est e sud.
La Politica Agricola Comune 2023-2027: Verso un’Agricoltura Sostenibile
Dal 1 gennaio 2023 è in vigore la nuova Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo 2023-2027, volta a rendere l’agricoltura dell’Unione Europea più equa, sostenibile e orientata ai risultati. Durante l’incontro dei Ministri dell’Agricoltura del G7, avvenuto a Siracusa nel settembre 2024, sono emerse quattro aree tematiche principali: l’innovazione scientifica in agricoltura per affrontare i cambiamenti climatici, il ruolo decisivo delle nuove generazioni, l’apporto della pesca e dell’acquacoltura sostenibili alla sicurezza alimentare e lo sviluppo agricolo in Africa. La nuova PAC è progettata per incentivare pratiche agricole intelligenti, resilienti ai mutamenti climatici e tecnicamente diversificate, con l’obiettivo di garantire sicurezza alimentare e tutela ambientale. L’Italia ha scelto di applicare retroattivamente, a partire dal 1° gennaio 2024, le modifiche che semplificano e danno maggiore libertà alla PAC. Il Piano Strategico Nazionale (PSP), creato dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (MASAF), integra in un singolo documento di programmazione tutti i mezzi finanziari disponibili attraverso la PAC. La nuova PAC pone un accento particolare sulla difesa dell’ambiente e della biodiversità, e sulla qualità e salubrità dei prodotti alimentari. Tra i progressi sono stati evidenziati l’iniziativa di “Carbon farming” e la creazione di un quadro normativo per certificare l’assorbimento di anidride carbonica.
- 👏 Un bilancio visionario per un'Europa più verde......
- 🙁 Troppi costi, pochi benefici: un'opinione critica......
- 💡 Consideriamo l'agricoltura come strumento diplomatico unico nel......
Lotta ai Cambiamenti Climatici: L’Impegno dell’Unione Europea
L’Unione Europea si conferma tra i leader globali nella riduzione delle emissioni di gas serra. Nel corso del 2020, le emissioni di gas serra nell’UE si sono ridotte del 31% rispetto ai valori del 1990, superando l’obiettivo del -20%. Il Green Deal europeo promuove una riduzione delle emissioni fino al 55% entro il 2030, con l’obiettivo di una decarbonizzazione totale entro il 2050, in linea con l’accordo di Parigi. Le attività umane che maggiormente contribuiscono a tali emissioni comprendono l’uso dei combustibili fossili e la pratica di un’agricoltura intensiva. L’UE ha messo in moto soluzioni strategiche nell’ambito del Green Deal per sostenere la decarbonizzazione e operazioni sostenibili a vantaggio dell’ambiente.
Conclusioni: Verso un’Agricoltura Europea Resiliente e Sostenibile
L’agricoltura europea è al centro di sfide immani come il cambiamento climatico, la sostenibilità ecologica e il necessario ricambio generazionale. La Politica Agricola Comune per il 2023-2027 costituisce un passo fondamentale verso un settore agricolo più ecologico e resistente. Tuttavia, per fronteggiare queste sfide con successo, è vitale un impegno comune di tutti gli Stati membri dell’UE. La transizione verso un’agricoltura sostenibile richiede investimenti in tecnologia e innovazione, oltre a una collaborazione strategica tra pubblico e privato. Solo attraverso un approccio coerente sarà possibile garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura nel contesto europeo. Nell’ambito agricolo, la rotazione delle colture resta una tecnica primaria per mantenere la fertilità dei suoli e contenere la diffusione di patogeni e parassiti, essenziale per la produzione a lungo termine in modalità eco-compatibile. L’agricoltura di precisione, invece, rappresenta un’avanguardia pratica con l’uso di tecnologie moderne per gestire coltivazioni con maggiore efficacia, portando a un uso ottimale delle risorse, una minore impronta ecologica e una produttività accresciuta. L’analisi di questi temi ribadisce l’importanza di adottare pratiche agricole che guardino al passato con un occhio alle innovazioni attuali per affrontare con successo le sfide globali, garantendo approvvigionamento alimentare alle generazioni future.