E-Mail: [email protected]
- Il divieto di lavoro agricolo e florovivaistico in Toscana e Campania è valido dalle 12:30 alle 16:00 fino al 31 agosto 2024.
- Le ordinanze si applicano nei giorni e nelle aree con rischio alto di stress termico secondo la mappa di Worklimate.
- I sindacati richiedono ammortizzatori sociali per i lavoratori che sospendono l'attività per il caldo estremo.
Le giornate da “bollino rosso” per il caldo hanno spinto la Regione Toscana a prendere una decisione drastica: vietare il lavoro nei campi sotto il sole dalle 12:30 alle 16:00. L’ordinanza contingibile e urgente è stata emessa dal presidente della Regione, Eugenio Giani, in accordo con la vicepresidente e assessore all’agricoltura, Stefania Saccardi. Questa misura, valida fino al 31 agosto, riguarda i settori agricolo e florovivaistico.
Il provvedimento è stato motivato dai rischi legati allo stress termico per il personale di questi settori e dalla necessità di prevenire conseguenze gravi per la salute. Il divieto lavorativo è valido nei giorni più a rischio, quelli in cui la mappa sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta (progetto Inail Cnr) segnala un livello di rischio “alto” per i lavoratori esposti al sole e impegnati in attività fisica intensa.
“Il forte innalzamento della temperatura e il livello elevato di umidità – spiega il presidente Giani – ci ha spinto a mettere in atto misure di prevenzione per operare in sicurezza, tutelando la salute e l’equilibrio psicofisico di chi lavora all’aperto, senza possibilità di ripararsi dal sole e dalla calura nei momenti più torridi della giornata”.
I sindacati hanno chiesto un provvedimento analogo per i cantieri edili. “È un grande passo in avanti – spiegano Mirko Lami del Dipartimento sicurezza luoghi di lavoro della Cgil Toscana e Mirko Borselli, segretario generale della Flai Cgil Toscana – che serve a contenere i rischi lavorativi da stress termico nelle giornate di altissima temperatura e alto tasso di umidità, rendendo indispensabile sospendere l’attività lavorativa nelle ore calde”. I sindacalisti auspicano che l’ordinanza venga estesa ai settori, in primis l’edilizia, con fasi lavorative pesanti e contemporanea esposizione ai raggi solari.
Alte temperature, Sgambati (Uil): «Ammortizzatori per chi deve sospendere il lavoro»
Il rischio per le persone impegnate nell’agricoltura e nell’edilizia è elevato. Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil di Napoli e Campania, ha apprezzato l’ordinanza del presidente De Luca, che ha accolto le preoccupazioni del sindacato. Tuttavia, Sgambati sottolinea che l’ordinanza regionale non basta: “Se il governo non darà risposte alle lavoratrici e ai lavoratori che sospendono il lavoro per il troppo caldo, prevedendo ammortizzatori sociali, si svuota di efficacia l’ordinanza regionale. Insistiamo col ministro affinché dia risposte. La sicurezza sul lavoro si garantisce coi fatti, non con le parole”, conclude Sgambati.
Emergenza caldo, Ordinanza n. 1/2024 rivolta alle attività lavorative nei settori agricolo, edile ed affini in condizioni di esposizione prolungata al sole – Regione informa
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha firmato l’ordinanza n. 1 dell’11 luglio 2024, intitolata “Disposizioni per le attività lavorative nei settori agricolo, edile e affini in condizioni di esposizione prolungata al sole”. L’ordinanza, con efficacia immediata fino al 31 agosto 2024, dispone il divieto di lavoro nei settori agricoli, edili e affini in esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, nei giorni e nelle aree in cui la mappa del rischio pubblicata sul sito www.worklimate.it-mappa/sole-attivita-fisicaalta segnala un livello di rischio “alto” per i lavoratori esposti al sole e impegnati in attività fisica intensa.
Per le attività svolte dai concessionari di pubblico servizio e di pubblica utilità, i datori di lavoro devono adottare misure organizzative per salvaguardare i livelli minimi delle prestazioni dei servizi pubblici essenziali. L’inosservanza al provvedimento è punita ai sensi dell’art. 650 c.p., anche se non costituisce un reato grave.
Caldo, stop in Toscana a lavoro agricolo nei giorni a rischio
In Toscana, il gran caldo e le previsioni da bollino rosso hanno indotto il presidente della Regione, Eugenio Giani, in accordo con la vicepresidente e assessore all’agricoltura, Stefania Saccardi, a emanare un’ordinanza contingibile e urgente per vietare il lavoro nei settori agricolo e florovivaistico in esposizione prolungata al sole, nelle ore più calde della giornata. La decisione, valida fino al 31 agosto, è stata motivata dai rischi legati allo stress termico per il personale di questi settori e dalla necessità di prevenire conseguenze gravi per la salute. Il divieto lavorativo è valido nei giorni più a rischio, quelli in cui la mappa segnala un livello di rischio “alto” per i lavoratori esposti al sole e impegnati in attività fisica intensa.
“Il forte innalzamento della temperatura e il livello elevato di umidità – spiega Giani – ci ha spinto a mettere in atto misure di prevenzione per operare in sicurezza, tutelando la salute e l’equilibrio psicofisico di chi lavora all’aperto, senza possibilità di ripararsi dal sole e dalla calura nei momenti più torridi della giornata”.
Bullet Executive Summary
In conclusione, le ordinanze regionali in Toscana e Campania rappresentano un passo significativo verso la tutela della salute dei lavoratori esposti a condizioni climatiche estreme. Le misure adottate mirano a prevenire lo stress termico e le conseguenze gravi per la salute, dimostrando una crescente attenzione verso la sicurezza sul lavoro. Tuttavia, la richiesta di ammortizzatori sociali per chi deve sospendere il lavoro evidenzia la necessità di un intervento più ampio e coordinato da parte del governo.
Nozione base di agricoltura: Lo stress termico è una condizione in cui il corpo umano non riesce a mantenere una temperatura interna stabile a causa delle alte temperature ambientali, portando a potenziali rischi per la salute come colpi di calore e disidratazione.
Nozione avanzata di agricoltura: L’adozione di tecnologie di agricoltura di precisione, come i sensori ambientali e i sistemi di irrigazione automatizzati, può aiutare a monitorare e mitigare gli effetti delle alte temperature, migliorando la sicurezza e l’efficienza delle operazioni agricole.
Riflettendo su queste misure, è evidente come la protezione dei lavoratori agricoli e edili non sia solo una questione di sicurezza immediata, ma anche di sostenibilità a lungo termine. L’integrazione di tecnologie avanzate e politiche di supporto può creare un ambiente di lavoro più sicuro e resiliente, capace di affrontare le sfide climatiche future.
- Sito ufficiale della Regione Toscana, sezione del Presidente Eugenio Giani, per informazioni sulla gestione della regione e decisioni relative al caldo estremo.
- Sito istituzionale dell'INAIL, fondamentale per approfondire sulla ricerca e prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali correlate allo stress termico.
- Sito ufficiale della Regione Campania, pagina per approfondire sull'ordinanza n. 1/2024 contro il caldo estremo