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- L'alluvione ha colpito duramente Cadelbosco Sopra, con due aree ancora sommerse e danni significativi alle infrastrutture agricole.
- L'azienda agricola Scarlassara ha subito perdite gravi, mettendo a rischio un fatturato di 500.000 euro annui.
- L'innovazione in agricoltura, come l'agricoltura di precisione, offre soluzioni per migliorare la resilienza e ridurre i rischi futuri.
L’alluvione che ha colpito il territorio di Cadelbosco Sopra, in provincia di Reggio Emilia, ha lasciato una scia di distruzione che sta mettendo a dura prova la resilienza delle comunità locali e delle loro attività economiche. L’emergenza è entrata nella fase 2, con il recupero e la pulizia delle abitazioni allagate. Le strade sono diventate piccole discariche, con arredi e attrezzature danneggiate ammassate ai lati, pronte per essere smaltite. Due aree del comune restano ancora sommerse: una porzione di via Ponte Forca e parte della strada provinciale 63, via Leonardo Da Vinci. Qui, i campi allagati sono ancora visibili, un simbolo tangibile della devastazione.
L’azienda agricola Scarlassara, situata nei pressi dell’ex azienda Accorsi, è un esempio emblematico delle difficoltà affrontate dagli agricoltori. Il titolare, Natalino Scarlassara, esprime con emozione la sua preoccupazione per il futuro. Con un fatturato annuo di circa 500.000 euro, l’azienda impiega quattro soci e sei dipendenti, ma il danno subito è tale da mettere in discussione la sua sopravvivenza. “Se dovesse succedere di nuovo, sarebbe meglio chiudere l’azienda e cercare un’altra strada,” afferma Scarlassara, sottolineando l’incertezza che grava sul prossimo anno produttivo.
Il Legame tra Tradizione e Innovazione nell’Agricoltura
Nel contesto dell’alluvione, emerge anche il tema della sostenibilità e dell’innovazione in agricoltura. Il programma Agri7, trasmesso su Telereggio, esplora due aziende agricole specializzate nella produzione di latte per il Parmigiano Reggiano, situate a Correggio e Bibbiano. Queste realtà rappresentano un esempio di come tradizione e innovazione possano coesistere. Bibbiano, conosciuta come la culla del Re dei Formaggi, è il fulcro di una tradizione secolare che vede l’uso dell’erba per l’alimentazione delle vacche come un elemento chiave.
L’alluvione ha colpito duramente anche queste aziende, mettendo in evidenza la necessità di investimenti per migliorare la resilienza delle infrastrutture agricole. La gestione dei prati stabili, fondamentale per la produzione di latte di alta qualità, è stata compromessa dalle piogge torrenziali. Tuttavia, l’impegno verso l’innovazione continua, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità economica e ambientale delle produzioni.
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La Sfida della Ricostruzione e del Supporto Psicologico
Mentre le comunità locali si adoperano per riprendersi dai danni materiali, emerge anche l’importanza del supporto psicologico per i residenti delle zone colpite. L’incertezza e la paura di nuove esondazioni sono sentimenti diffusi tra gli agricoltori e le loro famiglie. “Non si può andare avanti così,” commenta Scarlassara, evidenziando la necessità di affrontare i problemi uno alla volta per evitare di essere sopraffatti dall’ansia.
Le autorità locali, tra cui Irene Priolo, hanno sottolineato l’urgenza di risarcimenti per le perdite subite, ma il processo di ricostruzione richiede tempo e risorse. La magistratura è chiamata a indagare sulle responsabilità, ma nel frattempo, le comunità devono trovare la forza di andare avanti, sostenendosi a vicenda e cercando soluzioni pratiche per mitigare i rischi futuri.
Un Futuro Resiliente per l’Agricoltura
L’alluvione ha messo in luce le vulnerabilità del sistema agricolo, ma ha anche aperto la strada a riflessioni su come costruire un futuro più resiliente. La nozione di rotazione delle colture, una pratica agricola di base, può giocare un ruolo cruciale nel migliorare la salute del suolo e la sua capacità di assorbire l’acqua, riducendo così il rischio di erosione e allagamenti.
In un contesto più avanzato, l’adozione di tecnologie di agricoltura di precisione può aiutare gli agricoltori a monitorare e gestire meglio le risorse idriche, ottimizzando l’uso dell’acqua e minimizzando gli sprechi. Queste tecniche possono contribuire a creare un sistema agricolo più sostenibile e resistente agli eventi climatici estremi.
In definitiva, l’alluvione rappresenta una sfida significativa, ma anche un’opportunità per ripensare le pratiche agricole e investire in soluzioni innovative. La strada verso la resilienza richiede un impegno collettivo, ma con determinazione e collaborazione, è possibile costruire un futuro più sicuro e prospero per l’agricoltura e le comunità che ne dipendono.