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- L'agricoltura è responsabile del 7,8% delle emissioni di gas serra in Italia.
- Il comparto zootecnico rappresenta il 65% delle emissioni agricole.
- A Milano, l'agricoltura contribuisce al 29,1% del PM10 totale e al 29,3% del PM2,5.
- Lo studio CMCC stima 589 decessi all'anno a causa dell'inquinamento agricolo a Milano.
- Riduzione del 13,1% delle emissioni agricole tra il 1990 e il 2021 grazie a pratiche sostenibili.
L’agricoltura, spesso percepita come un settore innocuo, gioca un ruolo significativo nell’inquinamento atmosferico, specialmente in regioni come la Lombardia. Secondo le informazioni fornite dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), durante il 2021 l’agricoltura è stata all’origine del 7,8% del totale delle emissioni di gas serra in Italia, posizionandosi come il terzo maggiore contributore, dopo il settore energetico e quello industriale. Il comparto zootecnico risulta come il più inquinante, contribuendo al 65% delle emissioni agricole, principalmente a causa del metano e del protossido di azoto derivanti dalla fermentazione e dalla gestione delle deiezioni animali. Tuttavia, tra il 1990 e il 2021, si è osservato un calo delle emissioni di gas serra del 13,1% all’interno del settore agricolo. Questo miglioramento suggerisce che l’impronta ecologica dell’agricoltura può essere diminuita tramite pratiche sostenibili obbligatorie.
Contributo dell’Agricoltura alle Polveri Sottili
L’agricoltura contribuisce in modo significativo alla produzione di polveri sottili, come PM10 e PM2,5, particolarmente in Lombardia. A Milano, l’agricoltura è responsabile del 29,1% del PM10 totale e del 29,3% del PM2,5. Questo fenomeno è dovuto principalmente alle emissioni di ammoniaca, che si combinano con altre emissioni industriali e del traffico per formare aerosol inorganici secondari. Questi aerosol sono particolarmente dannosi per la salute umana, contribuendo a malattie respiratorie e cardiovascolari. Uno studio condotto dal impatto-dellagricoltura-sulla-qualita-dellaria-in-lombardia”>Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) ha stimato che l’inquinamento agricolo a Milano porta a circa 589 decessi all’anno, con una perdita media di 6.951 anni di vita.
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Strategie per Ridurre l’Impatto dell’Agricoltura
Per affrontare l’impatto dell’agricoltura sull’inquinamento atmosferico, sono necessarie politiche integrate che coinvolgano anche il settore agricolo. Il progetto INHALE, coordinato dall’Università Bocconi e finanziato da Fondazione Cariplo, ha esplorato l’impatto delle attività agricole sulla salute umana nella Pianura Padana. I risultati indicano che le misure volte a migliorare la qualità dell’aria debbano integrare soluzioni per ridurre i principali contributori del particolato, inclusi ammoniaca e ossidi di azoto. Azioni come l’ottimizzazione delle diete animali, il miglioramento delle tecniche di diffusione e stoccaggio del letame, e l’adozione di pratiche agricole sostenibili possono contribuire a ridurre le emissioni.
Conclusioni e Riflessioni
L’agricoltura, pur essendo un settore vitale per l’economia e la produzione alimentare, ha un impatto significativo sull’inquinamento atmosferico, specialmente in regioni densamente popolate come la Lombardia. È essenziale che le politiche pubbliche riconoscano e affrontino questo problema, integrando strategie di mitigazione che coinvolgano tutti i settori responsabili delle emissioni. La transizione verso pratiche agricole più sostenibili non solo ridurrà l’impatto ambientale, ma migliorerà anche la salute pubblica.
In agricoltura, una nozione di base è la rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a ridurre l’uso di fertilizzanti chimici. Questa tecnica può contribuire a ridurre le emissioni di ammoniaca e migliorare la qualità dell’aria. Un concetto avanzato è l’agricoltura di precisione, che utilizza tecnologie avanzate per monitorare e gestire le risorse agricole in modo più efficiente. Questo approccio può ottimizzare l’uso dei fertilizzanti e ridurre le emissioni, contribuendo a un’agricoltura più sostenibile. Riflettendo su questi temi, emerge l’importanza di un approccio integrato che consideri sia le esigenze produttive che la sostenibilità ambientale, per garantire un futuro più sano e sostenibile per tutti.