Agricoltura toscana: un pilastro economico da 3,9 miliardi di euro

L’toscana.it/agricoltura-e-alimentazione”>agricoltura toscana rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia regionale, con un valore di produzione che ha raggiunto i 3,9 miliardi di euro nel 2022, segnando un incremento del 16,2% rispetto all’anno precedente. Questo settore, che si distingue per la sua capacità di resistere alle sfide climatiche e inflazionistiche, si conferma come uno dei più dinamici in Italia. La Toscana si posiziona come leader nazionale per la superficie destinata a produzioni certificate, con oltre 75.000 ettari dedicati a colture IG, un dato che supera di cinque volte la media nazionale. Inoltre, la regione ha registrato una crescita significativa nel numero di occupati nel settore agricolo, con un aumento del 12,8%, in netta controtendenza rispetto alla media italiana.

La DOP Economy e le Produzioni di Eccellenza

La Toscana è la prima regione italiana per numero di registrazioni IG, con 90 prodotti tra DOP e IGP, di cui 32 alimentari e 58 vini. Nel 2022, il comparto delle IG food toscane ha generato un valore alla produzione di 179 milioni di euro, pari al 55% del valore delle IG prodotto nel Centro Italia. Tra i prodotti di punta spiccano il Prosciutto Toscano DOP, i Cantuccini Toscani IGP e il Pecorino Toscano DOP, che insieme rappresentano l’88% del valore delle IG toscane. L’enogastronomia si conferma un driver fondamentale per attrarre flussi turistici nelle aree rurali, con il vino e l’olio come icone del made in Tuscany nel mondo.

Esportazioni e Mercati Internazionali

Nel 2023, l’export dei prodotti agroalimentari toscani ha raggiunto i 3,5 miliardi di euro, pari al 6,1% dell’intero export regionale. Il vino rappresenta oltre un terzo di questo valore, seguito dall’olio extravergine d’oliva. Gli Stati Uniti sono il principale mercato di riferimento, assorbendo il 25% delle esportazioni, mentre Germania e Francia sono i principali mercati europei. L’olio Toscano IGP continua a essere il prodotto di punta dell’export regionale, con circa 25 milioni di euro, seguito dai Cantuccini IGP e dal Prosciutto Toscano DOP.

La Tutela delle Risorse Genetiche e la Sostenibilità

La Toscana ha intensificato il suo impegno per la tutela delle razze zootecniche e delle cultivar a rischio di erosione genetica, destinando 2,5 milioni di euro per la conservazione delle risorse genetiche locali. Questo sforzo è parte integrante del Complemento di Sviluppo Rurale 2023/2027, che mira a preservare la biodiversità e a promuovere la sostenibilità ambientale. La regione conta attualmente 206 agricoltori custodi impegnati nella conservazione di circa 235 varietà locali a rischio di estinzione. Tra le razze e varietà tutelate spiccano l’asino amiatino, la vacca maremmana e il fagiolo di Sorana.

Conclusioni: Un Patrimonio da Valorizzare

L’agricoltura toscana non è solo un settore economico di rilievo, ma rappresenta anche un patrimonio culturale e ambientale da preservare e valorizzare. La sinergia tra agricoltura e turismo, unita alla promozione delle produzioni certificate, offre opportunità uniche per lo sviluppo sostenibile del territorio. La Toscana, con le sue eccellenze agroalimentari, si conferma un modello di riferimento a livello nazionale e internazionale.

In agricoltura, una nozione base importante è la rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’accumulo di parassiti e malattie. Questa tecnica è fondamentale per garantire la sostenibilità delle produzioni agricole nel lungo termine.

A livello avanzato, l’adozione di tecnologie di agricoltura di precisione può migliorare l’efficienza produttiva e ridurre l’impatto ambientale. Queste tecnologie, che includono l’uso di droni e sensori per monitorare le colture, consentono agli agricoltori di ottimizzare l’uso delle risorse e di prendere decisioni più informate.

Riflettendo su questi aspetti, possiamo apprezzare come l’agricoltura toscana, con la sua ricca tradizione e innovazione, continui a essere un pilastro fondamentale per l’economia e la cultura della regione, offrendo un esempio di come la sostenibilità possa essere integrata con successo nelle pratiche agricole moderne.