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- Oltre 150 millimetri di pioggia caduti in poche ore, rendendo 500 ettari di terreni impraticabili.
- La CAB Bagnacavallo ha subito danni su più di 300 ettari, con gravi contraccolpi sulle semine primaverili.
- Ritardi nella mietitura del secondo raccolto di soia e mais, con un calo produttivo previsto del 15%-20%.
A Fusignano e Terra, le cooperative agricole sono riuscite a mantenere i danni sotto controllo; ciononostante, l’intensa pioggia ha causato ritardi nella semina e indotto una revisione dei progetti colturali. Franco Balducci, rappresentante della CAB Fusignano, ha osservato che i ristagni idrici erano contenuti entro limiti accettabili. Lino Bacchilega della CAB Terra ha messo in risalto il pericolo che le condizioni climatiche rigide possano impedire il rispetto dei programmi stabiliti. Da parte sua, Stefano Patrizi di Promosagri rimarca con forza l’urgenza di dotarsi di risorse pubbliche mirate ad affrontare con maggiore efficacia la crescente frequenza degli eventi meteorologici avversi.
In un contesto di cambiamenti climatici sempre più evidenti, la gestione delle risorse idriche e la pianificazione delle colture diventano fondamentali. Riconoscere la rotazione delle colture come principio basilare dell’agricoltura risulta essenziale per preservare la ricchezza del terreno e minimizzare l’impatto degli eventi climatici estremi. Nell’ottica di una prospettiva moderna e tecnologica, sfruttare sistemi agricoli avanzati aumenta l’efficienza nell’uso delle risorse disponibili migliorando altresì la resistenza dei raccolti a fenomeni atmosferici imprevedibili. Di fronte a tali sfide complesse, si evince chiaramente come il futuro dell’attività agricola richieda un approccio maggiormente flessibile ed ecologicamente sostenibile che sappia amalgamare saggiamente elementi innovativi con pratiche tradizionali nella lotta contro le incertezze climatiche.