Sveliamo il cambiamento per il settore agroalimentare italiano con un investimento di 20 miliardi

Un protocollo d’intesa di grande rilevanza è stato siglato tra il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Questo accordo mette a disposizione un plafond di 20 miliardi di euro per sostenere gli investimenti nel settore agroalimentare, con particolare attenzione alla digitalizzazione, alla transizione green e alla competitività delle imprese.

Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato l’importanza di operare nei territori con professionalità specializzate. La Divisione Agribusiness di Intesa Sanpaolo opera su tutto il territorio nazionale con una rete di circa 250 punti operativi, 88 filiali dedicate e oltre 1.000 professionisti al servizio di oltre 84 mila clienti.

Dario Scannapieco, amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, ha evidenziato come l’agricoltura e l’agroalimentare siano stati individuati da CDP come settori strategici per sostenere l’avvio di nuove iniziative nell’ambito del Piano Strategico 2022-2024. CDP promuove interventi di finanziamenti agevolati attraverso il “Fondo rotativo imprese” (FRI), affiancato da contributi a fondo perduto erogati con risorse del PNRR e del Ministero dell’Agricoltura.

Dettagli dell’Accordo e Obiettivi

L’accordo prevede che Intesa Sanpaolo metta a disposizione 20 miliardi di euro per il rilancio dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiani. Questo finanziamento è parte di un più ampio plafond di 410 miliardi di euro destinato a sostenere le iniziative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Gli investimenti mirano a migliorare la sostenibilità delle attività agricole, promuovendo il risparmio energetico, l’economia circolare e il benessere animale.

Un altro obiettivo fondamentale è l’espansione delle imprese italiane nei mercati esteri, sostenuta attraverso la digitalizzazione e l’e-commerce. Particolare attenzione sarà rivolta ai giovani imprenditori, che riceveranno supporti specifici per agevolare l’accesso ai fondi del PNRR e del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari (PNC).

Impegno di Intesa Sanpaolo

Dal 2020 al 2023, Intesa Sanpaolo ha erogato 15 miliardi di euro per il settore agroalimentare. L’accordo con Masaf e CDP rappresenta una continuazione di questo impegno, volto a sostenere e valorizzare l’agricoltura italiana. Questo impegno si esplica attraverso due strutture principali: la Direzione Agribusiness e la Divisione Banca dei Territori, che segue 84.000 clienti in Italia con una rete di 250 punti operativi, 88 filiali e oltre 1.000 professionisti.

La Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo è attiva nel settore finanziario e offre soluzioni specialistiche a supporto delle iniziative strategiche. Questo approccio integrato e specializzato è essenziale per promuovere politiche creditizie e sinergie per lo sviluppo del settore agricolo e agroalimentare.

Bullet Executive Summary

In conclusione, questo accordo rappresenta un passo significativo per il rilancio del settore agroalimentare italiano, con un impegno finanziario senza precedenti. La collaborazione tra il Ministero dell’Agricoltura, Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti testimonia l’importanza di un dialogo pubblico-privato per sostenere iniziative strategiche e promuovere la competitività delle imprese agricole.

Notazione Base: La rotazione delle colture è una pratica agricola fondamentale che consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno per migliorare la fertilità del suolo e controllare i parassiti e le malattie.

Notazione Avanzata: L’agricoltura di precisione utilizza tecnologie avanzate come i droni, i sensori e i sistemi GPS per monitorare e gestire le colture con maggiore efficienza, riducendo l’uso di risorse e aumentando la produttività.

Questo accordo non solo fornisce un sostegno finanziario cruciale, ma promuove anche pratiche agricole sostenibili e innovative, aprendo nuove opportunità per il futuro dell’agricoltura italiana. Speriamo che queste iniziative possano ispirare ulteriori progressi e innovazioni nel settore, contribuendo a un’agricoltura più sostenibile e competitiva.