Nuova cantina sperimentale Uniud: innovazione vitivinicola al servizio della ricerca

L’Università di Udine ha recentemente inaugurato una nuova cantina sperimentale per la microvinificazione, denominata “Uniud Eno Lab”. Questa struttura, situata presso l’Azienda agraria universitaria “Antonio Servadei”, rappresenta un significativo passo avanti nella ricerca viticolo-enologica e nell’attività didattica dei corsi di laurea in Viticoltura ed Enologia. La cantina sperimentale, realizzata con un investimento di circa 410 mila euro e il sostegno della Fondazione Friuli, copre una superficie di 300 metri quadrati e si articola in quattro parti principali: l’area di conferimento, la cantina di microvinificazione, la barricaia interrata e il laboratorio.

Struttura e Attrezzature della Cantina Sperimentale

La cantina sperimentale è dotata di attrezzature all’avanguardia che permettono di effettuare test su piccola scala, con volumi che vanno da uno a 10 litri, e su scala pilota, con volumi da 50 a 100 litri. Tra le attrezzature principali figurano 28 serbatoi termocondizionati in acciaio inox da 100 litri ciascuno, disposti su due file sovrapposte e predisposti per il raffreddamento e il riscaldamento con controllo automatico tramite PC da remoto. Questi serbatoi sono dotati di un circuito di gas inerte per limitare i fenomeni ossidativi.

La struttura comprende anche due celle frigorifere: una per la gestione delle stabilizzazioni, con temperature comprese tra 0 e 5 gradi centigradi, e un’altra per le fermentazioni di contenitori di piccolo volume, con temperature che vanno da 10 a 25 gradi centigradi. Inoltre, la cantina è dotata di un sistema di aspirazione dell’anidride carbonica prodotta durante la fermentazione, di una diraspa-pigiatrice, presse pneumatiche e idrauliche, pompe per la movimentazione del vino pigiato, una riempitrice a depressione e un tappatore pneumatico. Un sistema di filtrazione del vino a tre moduli con sistema di lavaggio e sanificazione completa l’impianto.

Un Centro di Ricerca e Didattica di Eccellenza

La nuova cantina sperimentale non è solo un asset fondamentale per la didattica laboratoriale e il supporto ai corsi di viticoltura ed enologia, ma rappresenta anche un trait d’union tra la ricerca e le potenziali ricadute applicative. La struttura è di grande utilità per aziende, professionisti e operatori del settore nel territorio regionale, permettendo di riprodurre condizioni di cantina e beneficiando delle competenze tecniche e scientifiche dell’Ateneo.

Il progetto mira a potenziare le linee di ricerca in viticoltura, enologia, miglioramento genetico e microbiologia enologica, consentendo l’apertura di nuovi settori di investigazione e collaborazioni con enti pubblici e aziende. Le sperimentazioni sono tradotte in circa 100 prove di microvinificazione all’anno nel triennio 2021-2023. La superficie vitata dell’Azienda agraria è di circa tre ettari, metà coltivati a varietà resistenti e metà a Pinot grigio.

Impatto sul Territorio e Collaborazioni Future

La nuova cantina sperimentale amplifica la forza scientifica dell’Ateneo nel settore agroalimentare, potenziando le attività didattiche e di orientamento per studenti e docenti. La struttura è ideale per esercitazioni, attività pratiche e tesi di laurea, nonché per progetti di alternanza, visite didattiche e tirocini. Inoltre, la cantina rappresenta un luogo d’incontro ideale con aziende vitivinicole e di servizi del settore per attività innovative di microvinificazione e gestione di prove sperimentali.

Accanto alla cantina sperimentale, è stato finanziato il Future Energy Park, un sistema live-demo che utilizza tecnologie innovative e l’Intelligenza Artificiale in agricoltura. Questo progetto, insieme all’Uniud Eno Lab, permette all’Ateneo di disporre di una “cantina in miniatura” che funziona con le stesse logiche di gestione degli impianti in cantine di grandi dimensioni, offrendo un valore aggiunto alla didattica e consentendo di ragionare in un’ottica di scale-up per collaborazioni di ricerca con imprese del settore vitivinicolo.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la nuova cantina sperimentale “Uniud Eno Lab” rappresenta un’opera di grande importanza per l’Università di Udine e per il territorio friulano. Questa struttura non solo potenzia la ricerca e la didattica in viticoltura ed enologia, ma offre anche nuove opportunità di collaborazione con enti pubblici e aziende. La cantina sperimentale è un esempio di come l’innovazione tecnologica possa essere applicata all’agricoltura per migliorare la qualità e l’efficienza delle produzioni vitivinicole.

Curiosità di base: La microvinificazione è una tecnica utilizzata per produrre piccole quantità di vino, permettendo di sperimentare diverse varietà di uve e tecniche di vinificazione senza la necessità di grandi volumi di produzione.

Nozione avanzata: L’uso del gas inerte nei serbatoi di vinificazione è una pratica avanzata che permette di limitare l’ossidazione del vino, preservandone le caratteristiche organolettiche e migliorandone la qualità complessiva.

Questa nuova infrastruttura non solo arricchisce il panorama della ricerca vitivinicola, ma stimola anche una riflessione su come l’innovazione e la tecnologia possano essere integrate nelle pratiche agricole tradizionali per creare un futuro più sostenibile e produttivo.