Proteggi il tuo raccolto: arriva il piano salva-agricoltura da 545 milioni di euro

Il 19 febbraio 2025, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) ha ufficialmente varato il “Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura 2025” (PGRA), un’iniziativa cruciale per il settore primario italiano. Questo piano, che ha ottenuto l’approvazione in sede di Conferenza Stato-Regioni il 13 febbraio 2025, mira a rafforzare la resilienza delle imprese agricole di fronte alle crescenti sfide climatiche ed economiche.

Un Investimento Strategico per la Stabilità del Settore Agricolo

Il PGRA 2025 mobilita un investimento complessivo di 545 milioni di euro, destinati a diverse misure di sostegno. La parte più consistente di questo finanziamento, pari a 287,8 milioni di euro, è indirizzata alle assicurazioni agevolate, con la possibilità di un incremento di ulteriori 15 milioni di euro derivanti dal Fondo di Solidarietà Nazionale, come previsto dalla Legge di Bilancio per il 2025. Ulteriori risorse sono state stanziate per il Fondo Catastrofale AgriCat (230,8 milioni di euro) e per i fondi di mutualità, sia per danni (oltre 13,2 milioni di euro) che per il reddito (13,2 milioni di euro).

Una delle novità più rilevanti del piano è l’introduzione delle “polizze semplificate”, un nuovo strumento assicurativo incentivabile. Queste polizze sono progettate per coprire le avversità catastrofali, come eccessi di neve e pioggia, grandine e venti forti, ma possono includere anche altre calamità come colpo di sole, vento caldo, onda di calore e sbalzi termici. Le polizze semplificate sono riservate a specifiche colture vegetali, tra cui grano tenero e duro, grano saraceno, riso, triticale, orzo, segala, vite da vino e pesco.

Scadenze e Modalità di Sottoscrizione

Per poter beneficiare dei contributi previsti dal PGRA 2025, è fondamentale rispettare le scadenze per la sottoscrizione delle polizze assicurative e dei fondi di mutualità. Le date variano a seconda del tipo di coltura:
Per le coltivazioni che si sviluppano nel periodo autunno-primavera: il termine ultimo è il 31 marzo.
Il termine per la sottoscrizione per le coltivazioni permanenti e l’olivicoltura è fissato al 30 giugno.
Le coltivazioni che hanno un ciclo estivo, quelle di secondo raccolto, le piante trapiantate, i vivai di alberi da frutto, le piante di vite per portainnesto, i vivai viticoli e le pioppelle hanno come data di scadenza il luglio, oppure il ottobre se la semina o il trapianto avviene dopo il luglio.
Per le coltivazioni a ciclo autunnale-invernale, le attività vivaistiche (escluse quelle precedentemente elencate), le strutture aziendali e gli allevamenti, la scadenza è fissata al ottobre.

Il termine ultimo per aderire ai Fondi di Mutualità per il Reddito è stabilito al 30 giugno.

Fondo AgriCat: Novità e Condizioni di Intervento

Il PGRA 2025 introduce importanti modifiche alle modalità di intervento del Fondo AgriCat. Per le colture permanenti (ad esclusione di agrumi e olivi), orticole e vivai, la franchigia è del 50%, mentre il limite di indennizzo (lordo franchigia) è del 60%, elevato all’80% per le imprese che hanno stipulato una polizza semplificata. Per i seminativi e altre colture (inclusi agrumi e olivi), il limite di indennizzo è del 35%, elevato al 55% per le imprese con polizza semplificata.

Un ulteriore vantaggio è previsto per le imprese del Centro-Sud Italia, che beneficiano di un incremento delle percentuali di indennizzo: +10% per le colture permanenti, orticole e vivai, e +5% per i seminativi e altre colture.

Verso un Sistema di Gestione del Rischio Più Efficace e Condiviso

Il PGRA è uno strumento dinamico, aggiornato annualmente per rispondere alle evoluzioni normative e alle esigenze del settore. L’obiettivo è semplificare gli strumenti normativi, ampliare la platea degli assicurati, soprattutto nel Centro-Sud Italia, e contenere la spesa pubblica.

La Conferenza Stato-Regioni ha espresso l’intesa sul PGRA 2025, auspicando una razionalizzazione dei tavoli di confronto per giungere, nel 2026, a un piano condiviso che preveda una diversa modalità di gestione del rischio.

Conclusioni: Un Futuro Agricolo Più Sicuro e Resiliente

Il Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura 2025 rappresenta un passo avanti significativo nella protezione del settore agricolo italiano. Attraverso un mix di strumenti assicurativi, fondi di mutualità e interventi compensativi, il PGRA mira a garantire la stabilità del reddito degli agricoltori e a promuovere la resilienza delle imprese di fronte alle avversità climatiche ed economiche.

Ma cosa significa tutto questo per te, agricoltore o appassionato del settore? In termini semplici, il PGRA è come un ombrello protettivo per la tua attività. Ti aiuta a proteggerti dalle perdite causate da eventi imprevisti, come grandinate, siccità o malattie delle piante.

Nozione base di agricoltura: La diversificazione delle colture è una strategia fondamentale per ridurre il rischio in agricoltura. Coltivare diverse specie o varietà di piante può aiutare a proteggere il tuo reddito in caso di fallimento di una singola coltura.

Nozione di agricoltura avanzata: L’agricoltura di precisione, che utilizza tecnologie come sensori, droni e software di analisi dei dati, può aiutarti a monitorare le condizioni delle tue colture e a prendere decisioni più informate sulla gestione del rischio. Ad esempio, puoi utilizzare i dati meteorologici e i modelli previsionali per anticipare eventi climatici estremi e adottare misure preventive.

Rifletti su come il PGRA può essere integrato nella tua strategia aziendale. Quali sono i rischi più rilevanti per la tua attività? Quali strumenti di gestione del rischio sono più adatti alle tue esigenze?

Ricorda, la gestione del rischio è un processo continuo. Richiede una valutazione costante delle minacce e delle opportunità, nonché un adattamento flessibile alle mutevoli condizioni del mercato e del clima. Solo così potrai costruire un futuro agricolo più sicuro e prospero.