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Diserbo del mais: le nuove strategie dopo l’addio a S-metolaclor

Scopri come gli agricoltori italiani stanno affrontando le sfide del diserbo nel mais nel 2025, tra cambiamenti climatici e nuove molecole erbicide.
  • L'ultimo utilizzo di S-metolaclor ha costretto una revisione delle strategie di diserbo nel 2025.
  • La produzione di mais nel 2024 è stata di 4,9 milioni di tonnellate, con un tasso di autoapprovvigionamento del 40%.
  • Le superfici coltivate sono scese a 495.000 ettari, segnando un minimo storico.

La campagna maidicola del 2025 si apre con una serie di sfide significative per gli agricoltori italiani, in particolare per quanto riguarda le strategie di diserbo. L’anno scorso ha segnato l’ultimo utilizzo dell’erbicida S-metolaclor, un pilastro delle strategie di pre-emergenza, la cui revoca, insieme alle restrizioni sull’uso di terbutilazina, ha costretto gli agricoltori a rivedere le loro pratiche. L’impatto dei cambiamenti climatici, con periodi alternati di siccità e piogge abbondanti, complica ulteriormente la situazione, richiedendo un adattamento delle strategie in base alle infestanti presenti. Claudio Cristiani dei Consorzi Agrari d’Italia sottolinea come S-metolaclor, appartenente alla famiglia delle cloroacetamidi, fosse cruciale per combattere le infestanti graminacee e le ciperacee, come il Cyperus esculentus, in continua espansione. La sua revoca rappresenta una sfida, soprattutto in aree con ecotipi resistenti di giavoni, come l’Echinochloa crus-galli, che richiedono ora interventi specifici in post-emergenza, aumentando i costi di gestione.

Il Ruolo di Rinskor? Active nel Diserbo del Mais

In risposta alle nuove sfide, Corteva Agriscience ha sviluppato Rinskor? Active, una molecola erbicida innovativa con un meccanismo d’azione auxinico. Questa sostanza è progettata per il controllo delle infestanti a foglia larga del mais, comprese quelle resistenti, e si distingue per la sua efficacia in condizioni climatiche variabili. La sua formulazione, attualmente in fase di registrazione per il mais, prevede un impiego in post-emergenza precoce, ottimizzando il controllo delle infestanti nei primi stadi di sviluppo della coltura. Rinskor? Active si caratterizza per un profilo residuale favorevole e una rapida degradazione ambientale, rendendolo compatibile con diversi erbicidi in commercio. Questa innovazione promette di essere un alleato prezioso per i maiscoltori, contribuendo a massimizzare il potenziale produttivo della coltura.

Cosa ne pensi?
  • 🌱 Innovative soluzioni per il diserbo del mais rivoluzionano…...
  • 🚫 Revoca di S-metolaclor: un disastro per gli agricoltori…...
  • 🔄 E se il futuro del mais fosse nella rotazione colturale?…...

Il Mercato del Mais: Sfide Economiche e Prospettive di Crescita

Il mercato del mais in Italia è in una fase critica, con una produzione interna insufficiente a coprire il fabbisogno nazionale. Nel 2024, la produzione di granella di mais si è attestata su 4,9 milioni di tonnellate, mentre le superfici coltivate sono scese a 495.000 ettari, un minimo storico. Il tasso di autoapprovvigionamento è sceso al 40%, evidenziando la dipendenza dalle importazioni, che nel 2025 potrebbero raggiungere i 7 milioni di tonnellate. Dario Frisio, professore di Economia Agraria, sottolinea l’importanza di innovazioni e aggregazioni come le cooperative e le reti di impresa per affrontare queste sfide. La situazione è ulteriormente complicata dalle politiche internazionali, come quelle degli Stati Uniti, che influenzano i flussi commerciali e i prezzi delle materie prime.

Strategie per il Rilancio della Produzione di Mais in Italia

Per rilanciare la produzione di mais in Italia, è necessario un approccio multifronte. Amedeo Reyneri, esperto di agronomia, suggerisce l’introduzione di un premio accoppiato per incentivare gli agricoltori a coltivare mais, simile a quello previsto per altre colture. Inoltre, il rafforzamento dei contratti di filiera è cruciale per stabilire un legame più stretto tra cerealicoltori e allevatori, soprattutto nelle aree di produzione delle Dop zootecniche. L’innovazione tecnologica, come l’agricoltura di precisione e i nuovi ibridi di mais a bassa taglia, offre ulteriori opportunità per migliorare la produttività e la resilienza delle colture. Tuttavia, le Tecniche di Evoluzione Assistita (Tea) richiederanno tempo per manifestare il loro potenziale, e una valutazione scientifica indipendente è necessaria per il loro sviluppo.

In conclusione, il mais rappresenta una coltura fondamentale per l’agricoltura italiana, ma le sfide attuali richiedono un approccio integrato e innovativo. Una nozione di base essenziale per comprendere il contesto è il concetto di rotazione delle colture, che aiuta a gestire le infestanti e migliorare la fertilità del suolo. In un contesto avanzato, l’agricoltura di precisione offre strumenti per ottimizzare l’uso delle risorse e migliorare l’efficienza produttiva. Riflettendo su queste strategie, è evidente che la collaborazione e l’innovazione sono chiavi per superare le sfide e garantire un futuro sostenibile per il settore maidicolo.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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