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- La rivalutazione strutturale dei terreni agricoli sarà annuale dal 1° gennaio, con un'imposta sostitutiva del 18%.
- Prorogato il credito d'imposta per investimenti nella ZES unica per il 2025, con una disponibilità finanziaria di 50 milioni di euro.
- Finanziamento di 9 milioni di euro destinato al CREA per sostenere innovazioni in agricoltura nel periodo 2025-2027.
- Un contributo a fondo perduto di 10 milioni di euro per le imprese zootecniche colpite dalla lingua blu.
L’approvazione della Legge di Bilancio per l’anno 2025, avvenuta in data 30 dicembre 2024, segna l’introduzione di importanti provvedimenti volti a sostenere il settore agricolo italiano. Si pone particolare attenzione sui temi della transizione ecologica e dell’innovazione tecnologica nel tentativo di potenziare la competitività degli agricoltori italiani. Una delle innovazioni salienti consiste nella rivalutazione strutturale dei terreni agricoli, che dovrà essere effettuata annualmente a partire dal 1° gennaio. L’imposta sostitutiva è stata fissata al 18%, con l’obiettivo dichiarato di stimolare la valorizzazione dei suoli attraverso appositi investimenti ed interventi di miglioria.
Inoltre, si registra la proroga del credito d’imposta riservato agli investimenti nella ZES unica, valido ora anche nel corso del 2025, corredato da una disponibilità finanziaria pari a 50 milioni di euro. Questo incentivo è specificamente orientato verso le aziende operanti nel comparto primario localizzate nelle aree meridionali italiane: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le realtà imprenditoriali interessate possono richiedere tale credito relativo agli investimenti realizzati tra il 1° gennaio e il 15 novembre . In virtù dello stesso processo dovranno trasmettere le opportune comunicazioni all’Agenzia delle Entrate osservando i termini definiti.
Sostegno alla Ricerca e Innovazione in Agricoltura
Un ulteriore fondamentale aspetto della manovra risiede nel supporto alla ricerca agricola, attraverso un finanziamento pari a 9 milioni di euro, destinato al prestigioso ente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), allocato nel periodo 2025-2027. Le risorse economiche fornite mirano a sostenere iniziative innovative che fanno uso delle più avanzate metodologie di editing genomico, tra cui si annoverano pratiche come la mutagenesi sito-diretta e la cisgenesi; tali tecniche saranno impiegate nella duplice direzione del potenziamento della produttività agricola e dell’accrescimento della sostenibilità ambientale delle coltivazioni.
Contestualmente, il programma denominato Progetto LEO (Livestock Environment Opendata), beneficerà annualmente di un budget pari a 3 milioni di euro, essenziale affinché possa operare efficacemente nella realizzazione della Banca Dati Unica Zootecnica (BDUZ). La rilevanza strategica del progetto si evince chiaramente dal suo ruolo nella digitalizzazione gestionale delle risorse zootecniche nazionali, stimolando così uno sviluppo orientato verso una zootecnia innovativa ed ecologicamente responsabile.
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Misure di Sostegno per le Emergenze Agricole
Il provvedimento della legge di bilancio contempla altresì misure destinate ad affrontare problematiche contingenti nel comparto agricolo. In tale ambito si annovera un importante contributo a fondo perduto ammontante a 10 milioni di euro, destinato alle imprese zootecniche investite dagli effetti devastanti della lingua blu, patologia responsabile dell’abbattimento massivo degli animali. Sono inoltre state allocate delle risorse pari a 1,5 milioni di euro dedicate alla ricerca sulla brucellosi, malattia infettiva altamente problematica per il bestiame.
Riguardo alle problematiche legate al clima avverso, il pacchetto normativo introduce garanzie fornite da ISMEA per le aziende sementiere attive nelle aree gravemente danneggiate dalle alluvioni verificatesi nel corso del 2023 in Emilia-Romagna, Toscana e Marche. Tali garanzie rappresentano uno strumento cruciale per agevolare l’accesso ai finanziamenti necessari su orizzonti temporali brevi, medi e lunghi; esse mirano dunque ad assistere concretamente gli operatori economici nella loro difficile fase post-emergenziale.
Conclusioni e Riflessioni sul Futuro dell’Agricoltura
La Legge di Bilancio 2025 costituisce un traguardo rilevante nel cammino verso un’agricoltura caratterizzata da maggiore sostenibilità ed innovazione. Le disposizioni adottate intendono potenziare non solo la competitività degli imprenditori agricoli italiani ma anche incoraggiare le attività legate alla ricerca scientifica. Tra i provvedimenti proposti si evidenziano quelli orientati alla valorizzazione dei terreni e al supporto della ricerca genetica, chiara manifestazione dell’intervento politico volto a stimolare il progresso nel comparto agroalimentare.
Un principio fondamentale nell’ambito agronomico è certamente quello della rotazione delle colture, considerata essenziale per conservare la qualità del terreno evitando così problematiche quali parassiti o patologie vegetali. Se implementata secondo criteri adeguati, tale metodologia ha il potere non solo di incrementare le produzioni agricole ma anche di impedire l’eccessivo utilizzo dei fertilizzanti chimici. In ambito tecnologico spicca infine il concetto di agricoltura di precisione: questa proposta avanguardistica si avvale dell’utilizzo contemporaneo di strumenti all’avanguardia come droni o sensori per esaminare in tempo reale gli aspetti salienti del terreno attraverso dinamiche che promuovono una gestione ottimale delle risorse impiegate. Grazie a tali pratiche innovative è possibile ottenere risultati migliori minimizzando al contempo le conseguenze ambientali negative. Analizzando tali innovazioni, si evidenzia quanto sia cruciale adottare un modello integrato, capace di coniugare eredità culturale e avanzamenti tecnologici, al fine di fronteggiare le sfide imminenti nel panorama agricolo. La facoltà di evolvere e cambiare, in questa ottica, risulterà determinante per assicurare sia la sostenibilità che il benessere dell’agricoltura nel contesto italiano.