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- La fiera missionaria ha raccolto fondi per progetti educativi in Kenya e altre nazioni, coinvolgendo oltre 200 bambini nella Bishop Mazzoldi School.
- Una campagna di raccolta fondi digitale consente donazioni tramite carta di credito, bonifico bancario o PayPal.
- Il progetto Gonzaga Campus esemplifica come l'educazione possa guidare una rivoluzione sociale attraverso connessioni culturali e umanitarie.
Il 25 maggio, in occasione della prima Giornata Mondiale dei Bambini indetta da Papa Francesco, il Gonzaga Campus di Palermo ha ospitato la Fiera Missionaria “Madonna della Strada”. Questo evento, aperto a tutta la città, ha rappresentato un’importante occasione di solidarietà, coinvolgendo studenti, insegnanti, famiglie, ex alunni e gruppi ignaziani. L’iniziativa si è concentrata sul sostegno ai bambini e ai giovani che vivono in condizioni di estrema povertà, sia a Palermo che negli slums di Nairobi, in Kenya. Attraverso giochi, musica, laboratori e stand gastronomici, la fiera ha raccolto fondi per sostenere progetti educativi e umanitari in diverse parti del mondo, tra cui Kenya, Romania, Perù e Cuba.
L’Impegno delle Evangelizing Sisters of Mary
Un gruppo di studenti, docenti e genitori del Gonzaga Campus si è recato in Kenya per visitare la “Bishop Mazzoldi School”, gestita dalle Evangelizing Sisters of Mary. Questa scuola, situata tra tre slums di Nairobi, offre un’educazione fondamentale a oltre 200 bambini e giovani, sottraendoli ai pericoli della strada e allo sfruttamento lavorativo. Suor Hellen Tabea, una delle suore impegnate nella missione, ha sottolineato l’importanza dell’educazione e del sostegno alle necessità primarie per le comunità povere. Nonostante le difficoltà, i bambini riescono a trovare gioia e dignità attraverso l’istruzione e la condivisione. La missione delle suore si estende anche all’educazione di strada e al supporto delle famiglie che vivono di agricoltura, spesso lontane dagli slums.
- Un'iniziativa che scalda il cuore ❤️......
- Troppo poco per risolvere problemi così grandi......
- La permacultura sociale, un concetto rivoluzionario 🤔......
La Campagna di Raccolta Fondi
Una raccolta fondi digitale è stata introdotta per sostenere il futuro dei giovani kenioti. Attraverso un portale online apposito si possono elargire donazioni facilmente utilizzando metodi come la carta di credito, il bonifico bancario o PayPal. Anche modesti contributi possono risultare decisivi per migliorare le vite dei giovani in difficoltà economica estrema e offrire loro prospettive educative migliori. Padre Vitangelo Denora, alla guida del Gonzaga come direttore generale, ha rimarcato quanto sia cruciale avere consapevolezza delle ferite mondiali più gravi al fine di favorire una crescita autentica e solidale tra le comunità globali.
Un Futuro di Speranza e Condivisione
Il progetto denominato Gonzaga Campus si pone come chiaro esempio del modo in cui il sistema educativo possa servire da forza motrice per una rivoluzione sociale. Attraverso la realizzazione di connessioni sia umanitarie che culturali, si possono aprire nuove possibilità esistenziali a coloro che vivono situazioni estremamente critiche. Il contatto tra diverse culture insieme al sincero scambio d’esperienze sono elementi chiave nella costruzione d’un domani più equo e cooperativo.
Un concetto basilare nel settore agricolo è quello della rotazione delle colture. Questa pratica implica variare i tipi di coltivazioni sullo stesso appezzamento per conservare ed accrescere la fertilità del terreno, evitando così l’esaurimento delle risorse disponibili. Questo medesimo criterio trova applicazione anche sul piano sociale: varietà ed alternanza esperienziale donano ricchezza alle comunità sostenendo lo sviluppo sostenibile.
Una sfera avanzata dell’agricoltura è rappresentata dall’utilizzo delle tecniche di permacultura, ideate per realizzare ecosistemi agricoli dotati d’autosufficienza e integrità ambientale duratura. Le metodologie in questione trovano un parallelo negli impegni profusi da comunità come quella del Gonzaga Campus, volte all’edificazione di strutture d’assistenza stabili e pronte a fronteggiare le sfide che incontrano le persone in difficoltà. Nell’affrontare queste questioni, diventa interessante domandarsi quale ruolo possiamo assumere nel promuovere un contesto maggiormente giusto e cooperativo.