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- Nel 2023, sono stati persi 400 ettari di terreno agricolo a favore di strutture solari.
- Il Nord Italia ha convertito il 46,5% dei suoi terreni agricoli per ospitare pannelli solari.
- L'erosione del suolo costa all'Italia 400 milioni di euro ogni anno.
Per contrastare queste sfide complesse, è di fondamentale importanza progettare strategie resilienti che proteggano la capacità produttiva dell’agricoltura e garantiscano l’approvvigionamento alimentare. Santoianni propone un mix di risorse energetiche che eviti di intaccare le superfici destinate all’agricoltura, promuovendo contestualmente pratiche sostenibili come l’agricoltura rigenerativa. Sebbene questa pratica sia ancora poco diffusa in Italia e in Europa, ha il potenziale per contribuire significativamente al mantenimento della salute del suolo, un elemento critico per assicurarsi produzioni agricole di qualità nonché una barriera naturale contro fenomeni quali il dissesto idrogeologico e varie forme di inquinamento.
Conclusioni: Verso un Futuro Sostenibile
Istituita dalla FAO nel 2014, la Giornata Mondiale del Suolo sottolinea l’importanza imprescindibile di un suolo sano per sostenere il nostro ecosistema globale. Circa il 95% delle nostre provviste alimentari deriva dai terreni agricoli; inoltre esso offre elementi chimici vitali per lo sviluppo vegetale. Tuttavia, il suolo è minacciato da erosione e degrado accentuati da fattori umani e climatici mutanti, limitando così acqua disponibile e nutrienti necessari alla qualità dei cibi.
Nel contesto agricolo sorge essenziale comprendere i vantaggi della rotazione colturale nel mantenere fertile il terreno mentre contrasta l’erosione. Pratica antica ma potente essa trova ulteriore efficacia quando abbinata a innovazioni come quelle nell’ambito dell’agricoltura di precisione: una disciplina che sfrutta informazioni avanzate unitamente alle nuove tecnologie massimizzando utilizzo razionale risorse nonché produttività nei raccolti stessi.
Analizzando tali questioni diventa palese come salvaguardare i terreni sia compito universale oltreché responsabilità specificatamente legata all’agricoltura stessa, un passo necessario verso risultati globalmente sostenibili nel lungo periodo tramite assennate strategie gestionali naturali offriamo stabilità nutrizionale senza compromettere le condizioni ambientali odierne esistenti né future potenziali.