Allarme: l’agricoltura intensiva sta distruggendo la stabilità del suolo

Il Green Festival ha organizzato una serie di eventi per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della sostenibilità agricola. La conferenza “La cura del suolo come prevenzione degli effetti delle piogge alluvionali” ha visto la partecipazione di esperti che hanno discusso l’impatto delle pratiche agricole intensive sulla capacità del terreno di assorbire l’acqua. È stato dimostrato che un suolo ricco di biodiversità microbica ha un potere di assorbimento molto superiore rispetto a un terreno impoverito. La mostra fotografica “Un etto di muschio” ha offerto una visione tangibile degli effetti devastanti delle alluvioni del 2023 in Romagna, sottolineando la necessità di un approccio più sostenibile alla gestione del territorio.

Le cause del dissesto idrogeologico

Il dissesto idrogeologico emerge come una problematica intricata, accentuata dall’intervento umano mediante pratiche quali cementificazione, disboscamento e agricoltura intensiva. Tali azioni compromettono l’efficacia del terreno nell’assorbire acqua, accrescendo il rischio di smottamenti e allagamenti. La cementificazione riduce la permeabilità dei suoli, mentre il disboscamento elimina gli ancoraggi naturali costituiti dalle radici delle piante. Anche l’agricoltura intensiva deteriora i terreni attraverso lo sfruttamento estremo delle risorse idriche. Questi fattori, insieme ai mutamenti climatici contemporanei, trasformano il dissesto idrogeologico in una minaccia sempre più grave per gli insediamenti umani e gli habitat naturali.

Verso una gestione sostenibile del territorio

Nell’affrontare le problematiche legate al dissesto idrogeologico, è fondamentale ricorrere a pratiche territoriali improntate alla sostenibilità. Tra queste si annoverano operazioni come il rimboschimento, il corretto mantenimento dei fiumi e torrenti, nonché una minore pressione da parte delle attività economiche per garantire un equilibrio solido del terreno. In aggiunta, l’incoraggiamento nell’adozione di colture di copertura insieme ad approcci agricoli che tutelano la biodiversità terrestre potrebbe potenziare le facoltà drenanti dei suoli, diminuendo i pericoli correlati alle inondazioni. Eventi quali il Green Festival San Marino Montefeltro assumono una rilevanza decisiva nella coscienza collettiva e ispirano cambiamenti verso stili più ecocompatibili.

Nell’ambito dell’agricoltura moderna si riconosce capitale importanza alla pratica della rotazione delle colture, metodo attraverso cui si mantiene produttivo ed integro il terreno contrastando erosioni future. All’interno degli sviluppi tecnologici odierni anche l’uso consapevole dei microrganismi effettivi risulta vantaggioso, poiché rinforza il benessere terrestre accrescendo contestualmente le sue proprietà idriche con effetto positivo sulla prevenzione di instabilità geologiche. Analizzando queste prassi, si evidenzia la necessità di un approccio olistico nella gestione delle terre che vada oltre il solo obiettivo della produttività agricola, abbracciando al contempo la sostenibilità ecologica e una maggiore resilienza agli effetti dei mutamenti climatici.