E-Mail: [email protected]
- Oltre 20 buyer internazionali hanno partecipato all'evento, rafforzando il ruolo di Frutech come ponte tra continenti.
- Focus su agrivoltaico: combinazione di agricoltura ed energia rinnovabile per aumentare produttività e ridurre costi.
- Convegni scientifici di alto profilo con l'Università di Catania, esplorando soluzioni climatiche innovative.
La prima edizione di Frutech, la fiera più grande del Mediterraneo dedicata al settore ortofrutticolo e agricolo, ha preso il via a Misterbianco, in provincia di Catania, dal 28 al 30 novembre. Questo evento, ospitato nell’hub SiciliaFiera, ha attirato oltre 20 buyer internazionali e numerosi espositori provenienti da tutta Italia. La manifestazione si è affermata come un ponte strategico tra Europa, Medio Oriente, Asia e Nord Africa, grazie alla partecipazione di autorità di rilievo come Antonio Belcuore, commissario straordinario della Camera di Commercio del Sud-Est Sicilia, e l’assessore comunale Marina Virgillito. La fiera ha offerto un programma ricco di convegni, incontri b2b ed esposizioni, con un focus particolare sulle politiche ecologiche e sulle tecnologie innovative.
Innovazione e Sostenibilità al Centro della Scena
Frutech ha dedicato particolare attenzione all’innovazione e alla sostenibilità, temi cruciali per affrontare le sfide del cambiamento climatico. Uno dei punti di forza dell’evento è stata un’esibizione pomologica in cui sono state mostrate le eccellenze ortofrutticole disponibili nel mercato. La manifestazione ha avuto la partecipazione dell’Università di Catania, che è stata determinante nell’allestimento di conferenze scientifiche e tecnologiche di elevato profilo. In particolare, è stato discusso l’agrivoltaico, un sistema che combina produzione agricola ed energia rinnovabile, incrementando la produttività e riducendo i costi energetici.L’adozione di tecnologie all’avanguardia è oggi essenziale per adattarsi a siccità e altre sfide climatiche, ha sottolineato Nino Di Cavolo, presidente di SiciliaFiera.
- Frutech ha davvero portato aria fresca nel settore... 🌱...
- Un altro evento di facciata senza sostanza reale... 😒...
- Innovazione e tradizione possono davvero convivere? Scopri di più... 🤔...
Il Contributo della Ricerca Scientifica
La ricerca scientifica ha avuto un ruolo centrale durante la fiera, con la professoressa Alessandra Gentile dell’Università di Catania che ha curato l’organizzazione di convegni tecnici e scientifici. Il comitato scientifico, composto da eminenti accademici provenienti da importanti università italiane, ha favorito discussioni su argomenti chiave come il controllo biologico e l’adeguamento delle varietà frutticole ai cambiamenti climatici. Tra gli incontri di rilievo, il meeting su “Specie per la nuova frutticoltura nel contesto dei cambiamenti climatici” ha esplorato quali varietà e specie frutticole possano meglio adattarsi ai nuovi scenari climatici, garantendo redditività e sostenibilità.
Una Visione per il Futuro dell’Agricoltura
Frutech si è posizionata come un evento di riferimento per il settore ortofrutticolo e agricolo nel Mediterraneo, combinando innovazione, sostenibilità e un approccio internazionale. La presenza dell’Ebat Ciala Catania, con uno stand dedicato, ha sottolineato l’importanza della sicurezza nel lavoro agricolo e la ricchezza dei servizi offerti alle aziende e ai lavoratori.La nostra presenza a Frutech è una grande occasione per mettere a conoscenza delle aziende e dei lavoratori la ricchezza dei servizi e delle prestazioni erogati dal nostro ente, ha dichiarato Claudio Petralia, presidente dell’Ebat Ciala Catania.
In conclusione, Frutech rappresenta un passo significativo verso un’agricoltura più sostenibile e innovativa. La fiera ha dimostrato come la combinazione di ricerca scientifica, innovazione tecnologica e politiche ecologiche possa offrire soluzioni concrete per le sfide del futuro. La nozione di base di agricoltura correlata a questo tema è l’importanza della diversificazione delle colture, che permette di ridurre i rischi legati ai cambiamenti climatici e di migliorare la resilienza dei sistemi agricoli. Un concetto avanzato è l’uso di tecnologie di precisione per monitorare e gestire le risorse agricole in modo più efficiente, riducendo l’impatto ambientale e aumentando la produttività. Riflettendo su questi temi, emerge l’importanza di un approccio integrato che consideri non solo gli aspetti economici, ma anche quelli ambientali e sociali, per garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura.