Scopri come l’impianto di biometano di La Castellana sta rivoluzionando l’energia sostenibile

L’agricoltura moderna si trova di fronte a sfide significative, tra cui la necessità di produrre energia in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Un esempio di come queste sfide possano essere affrontate con successo è rappresentato dall’azienda agricola La Castellana di Corbetta, situata nei pressi di Milano. Questa azienda ha implementato un impianto di upgrading di biogas per la produzione di biometano, utilizzando la tecnologia BIOCH4NGE® di AB. Questo impianto ha raggiunto un traguardo significativo: oltre 10.000 ore di attività, dimostrando la sua affidabilità e la maturità della tecnologia impiegata.

La fattoria La Castellana conduce operazioni agricole su 900 ettari di terreno e possiede un allevamento di circa 15.000 maiali. In origine, l’impresa generava elettricità tramite due distinti impianti a biogas, ciascuno con una capacità di 999 kW. Un impianto, però, è stato successivamente convertito per abbassare la produzione di elettricità del 30%, rendendo così possibile l’avvio parallelo della generazione di biometano, ora a una capacità di 450 Sm3/h. Questo approccio non solo rende l’azienda più sostenibile, ma crea anche una nuova filiera produttiva legata al biometano.

Il Ruolo della Sardegna nella Produzione di Biometano

In Sardegna, l’impianto BS GREEN a San Nicolò d’Arcidano rappresenta un altro esempio di come l’agricoltura possa contribuire alla produzione di energia sostenibile. Questo impianto si concentra sulla trasformazione dei SOA (scarti di origine animale) attraverso un processo di digestione anaerobica, producendo biogas che alimenta un sistema di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e termica. Il residuo del processo viene trasformato in compost di alta qualità, utilizzato in agricoltura e zootecnia.

Con una potenzialità operativa di circa 30.000 tonnellate all’anno di SOA, l’impianto BS GREEN è l’unico del suo genere in Sardegna, contribuendo a ridurre i costi economici e ambientali legati al trasporto dei rifiuti sul continente. Questo progetto sottolinea l’importanza della gestione locale dei rifiuti e della produzione di energia rinnovabile, posizionando la Sardegna come un centro strategico per la filiera del biometano.

La Sfida della Legislazione e delle Politiche Energetiche

Nel contesto legislativo, la Sardegna sta affrontando sfide significative legate all’approvazione di nuove leggi sulle aree idonee per la produzione di energia rinnovabile. L’esame del disegno di legge è rallentato da strategie ostruzionistiche, con l’opposizione che richiede voti segreti e nominali su ogni emendamento. Tuttavia, la necessità di approvare la manovra finanziaria entro l’anno per evitare l’esercizio provvisorio spinge la maggioranza a procedere con determinazione.

Questa situazione evidenzia l’importanza di trovare un equilibrio tra le diverse posizioni politiche per sbloccare lo stallo legislativo. Un possibile compromesso potrebbe includere l’accettazione di alcuni emendamenti dell’opposizione, in particolare quelli relativi al revamping e al repowering degli impianti esistenti.

Conclusioni: Verso un Futuro Sostenibile

L’agricoltura moderna si sta trasformando in un settore chiave per la produzione di energia sostenibile, grazie a innovazioni come gli impianti di biometano. Questi progetti non solo contribuiscono alla riduzione delle emissioni di gas serra, ma valorizzano anche i sottoprodotti agricoli, trasformando gli scarti in risorse preziose. La Sardegna, con iniziative come l’hub “Kilometro Biometano”, si prepara a diventare un esempio virtuoso per l’Italia, consolidando il suo ruolo nella transizione energetica nazionale.

In agricoltura, la rotazione delle colture è una pratica fondamentale per mantenere la fertilità del suolo e prevenire l’accumulo di parassiti e malattie. Questa tecnica, applicabile anche nelle aziende che producono biometano, può migliorare l’efficienza complessiva del sistema agricolo. Un approccio avanzato è l’agricoltura di precisione, che utilizza tecnologie come i droni e i sensori per monitorare le colture e ottimizzare l’uso delle risorse. Riflettendo su queste pratiche, possiamo apprezzare come l’innovazione e la sostenibilità possano andare di pari passo, trasformando le sfide in opportunità per un futuro più verde e prospero.