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- Il progetto ME.TA Dauna è finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022.
- Visite aziendali dal 6 novembre al 3 dicembre 2024 per promuovere la sostenibilità locale.
- Iniziativa coinvolge aziende agricole come Posta Faugno, nota per i suoi cinque tipi di pomodori lavorati e tre varietà di vini.
- La cooperativa Ortovolante si distingue per l'inclusione sociale, producendo miele e olio extravergine di oliva.
Il progetto di cooperazione “ME.TA Dauna” rappresenta un’iniziativa ambiziosa e innovativa, volta a valorizzare le eccellenze agricole della Daunia, una regione della Puglia ricca di storia e tradizioni contadine. Questo progetto, finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022, si propone di promuovere la sostenibilità e l’autenticità dei prodotti locali attraverso una serie di visite aziendali che si svolgeranno dal 6 novembre al 3 dicembre 2024. Durante questo periodo, giornalisti, blogger e food influencer avranno l’opportunità di esplorare le aziende agricole coinvolte, tra cui Posta Faugno, Masseria Difensola, Ortovolante, Agrumi Vecera, azienda agricola Laidò, Carlucci Food e azienda agricola Palma. Queste realtà, situate tra San Paolo di Civitate, Torremaggiore e Rodi Garganico, si distinguono per la loro forte identità territoriale e l’impegno verso pratiche agricole sostenibili.
Un Percorso tra le Eccellenze Agricole della Daunia
Il viaggio alla scoperta delle eccellenze agricole della Daunia inizierà il 6 novembre a San Paolo di Civitate, con la visita a Masseria Difensola e Posta Faugno. Presso Masseria Difensola, gli ospiti possono vivere un’esperienza originale e immersiva, assaporando delizie quali olio d’oliva biologico, marmellate fatte in casa e verdure sott’olio, tutti preparati con attenzione dal 1989. Posta Faugno, al contrario, rappresenta un’impresa che da tempo ha adottato l’agricoltura biologica, portando avanti pratiche che rispettano e proteggono l’ambiente per molti anni. L’azienda della famiglia Niro vanta una vasta selezione di prodotti bio, tra cui cinque variazioni di pomodori lavorati, tre varietà di vini, succhi di melograno e pasta Senatore Cappelli. Inoltre, Posta Faugno crede nell’agricoltura biomusicale con il progetto di Armonicoltura®, che mira a ridare musicalità agli alimenti.
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Inclusione Sociale e Innovazione: La Cooperativa Ortovolante
La seconda tappa del press tour, prevista per il 15 novembre, porterà i visitatori alla scoperta della cooperativa Ortovolante, situata nell’agro di San Paolo di Civitate. Questa realtà agricola si distingue per il suo impegno verso l’inclusione sociale e lavorativa, coinvolgendo persone con diverse tipologie di fragilità nella produzione di miele artigianale e olio extravergine di oliva. Ortovolante utilizza pratiche di agricoltura biologica e innovativa, nel rispetto della natura e dell’ambiente. L’inclusione sociale è uno degli ingredienti fondamentali di questa cooperativa, che si dedica a creare opportunità di lavoro per persone svantaggiate, contribuendo così al benessere della comunità locale.
La Tradizione Agrumaria del Gargano
Il 28 novembre, il tour proseguirà con la visita all’azienda agricola Laidò e ad Agrumi Vecera, immerse nell’oasi agrumaria del Gargano. Questa regione, che comprende i comuni di Vico del Gargano, Rodi Garganico e Ischitella, è famosa per i suoi “giardini”, ossia i terreni coltivati a frutta che rappresentano un paesaggio agrario unico. Da questi giardini nascono marmellate e bevande rinfrescanti a base di arancia “Bionda” e limone “Femminello”. L’itinerario terminerà il 3 dicembre con l’incontro presso l’azienda agricola Palma e Carlucci Food, entrambe situate nell’area di Torremaggiore. L’azienda agricola Palma, che risale al 1893, è rinomata per generazioni nella lavorazione dell’olio d’oliva ed è sede di un piccolo museo sulla civiltà agricola locale. Carlucci Food, al contrario, spaziano oltre la semplice produzione olearia, creando anche liquori unici utilizzando ingredienti naturali e ricette del patrimonio locale.
Conclusioni: Un Modello di Sostenibilità e Identità Territoriale
Il progetto “ME.TA Dauna” rappresenta un esempio virtuoso di come la cooperazione tra aziende agricole possa promuovere la sostenibilità e valorizzare le eccellenze territoriali. Attraverso pratiche agricole rispettose dell’ambiente e attente agli aspetti sociali, le aziende coinvolte dimostrano che è possibile coniugare tradizione e innovazione per offrire ai consumatori prodotti freschi, autentici e tracciabili. Questo progetto non solo sostiene l’economia locale, ma contribuisce anche a preservare il patrimonio culturale e naturale della Daunia.
In agricoltura, una nozione di base importante è la rotazione delle colture, una pratica che consiste nell’alternare diverse colture su uno stesso terreno per migliorare la fertilità del suolo e ridurre l’incidenza di parassiti e malattie. Questo metodo è fondamentale per mantenere la salute del suolo e garantire raccolti abbondanti e di qualità.
Un concetto avanzato correlato al tema dell’articolo è l’agricoltura di precisione, che utilizza tecnologie avanzate come i droni e i sensori per monitorare le colture e ottimizzare l’uso delle risorse. Questa pratica consente di ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura e migliorare l’efficienza produttiva, contribuendo così a un’agricoltura più sostenibile e innovativa.
Riflettendo su questi temi, possiamo apprezzare come l’agricoltura moderna stia evolvendo verso un modello più sostenibile e rispettoso dell’ambiente, in cui la cooperazione e l’innovazione giocano un ruolo cruciale nel preservare il nostro patrimonio naturale e culturale.