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- Il Grano Siberiano Valtellinese è stato riconosciuto come risorsa di interesse agricolo dal MASAF e iscritto all'Anagrafe Nazionale della Biodiversità.
- Progetti di ricerca come CAIGUA e PNRR Agritech-Spoke 7 mirano a valorizzare le risorse vegetali locali e promuovere la sostenibilità agroecologica.
- La tutela del Grano Siberiano Valtellinese contribuisce alla resilienza dei sistemi agricoli e alla sicurezza alimentare in un contesto di cambiamenti climatici.
Il recente riconoscimento del Grano Siberiano Valtellinese (Fagopyrum tataricum) come risorsa di interesse agricolo e alimentare da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) rappresenta un passo significativo per la tutela della biodiversità agricola italiana. Questa varietà, insieme al Mais delle Fiorine (Zea mays) e al Ciuenlai (Cyclanthera pedata), è stata iscritta all’Anagrafe Nazionale della Biodiversità, sottolineando il suo valore unico e il legame storico con le montagne lombarde. L’iscrizione non solo garantisce la protezione di queste risorse vegetali, ma promuove anche la loro valorizzazione attraverso filiere agroalimentari ed erboristiche.
Un patrimonio agricolo da riscoprire
Il Grano Siberiano Valtellinese ha una storia che risale al XVIII secolo, quando fu introdotto e selezionato a Bormio dal sacerdote Ignazio Bardea nel 1786. Questo pseudocereale, noto per la sua rusticità e capacità di adattarsi a climi freddi, è stato coltivato nelle aree montane dell’alta Valtellina e dell’alta Valle Camonica. La sua coltivazione, tuttavia, ha subito un declino durante il XX secolo a causa dell’abbandono delle terre alte e della diffusione del grano saraceno comune. Solo grazie all’impegno di alcuni agricoltori custodi, che hanno continuato a coltivarlo con sementi locali, il Grano Siberiano Valtellinese è sopravvissuto fino ai giorni nostri.
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Progetti di ricerca e valorizzazione
L’Università degli Studi di Milano, attraverso il polo di eccellenza UNIMONT, ha avviato diversi progetti di ricerca per studiare e valorizzare queste risorse vegetali. Tra questi, il progetto CAIGUA mira a caratterizzare le cultivar di caigua della Lombardia per la conservazione e valorizzazione delle risorse agro-alimentari e officinali innovative. Inoltre, il progetto PNRR Agritech-Spoke 7 si concentra sullo sviluppo di modelli integrati per la promozione di sistemi produttivi multifunzionali che migliorano la sostenibilità agroecologica e socio-economica delle aree marginali. Questi progetti non solo rafforzano la conoscenza scientifica delle varietà locali, ma promuovono anche la loro integrazione nelle filiere produttive.
Il futuro della biodiversità agricola
L’iscrizione del Grano Siberiano Valtellinese all’Anagrafe Nazionale della Biodiversità rappresenta un riconoscimento importante del suo valore storico e culturale. Questo passo non solo protegge una risorsa agricola unica, ma stimola anche una riflessione più ampia sulla necessità di preservare la biodiversità agricola in un contesto di cambiamenti climatici e globalizzazione. La tutela delle varietà locali è fondamentale per garantire la resilienza dei sistemi agricoli e la sicurezza alimentare.
In agricoltura, la biodiversità è essenziale per mantenere ecosistemi sani e produttivi. Le varietà locali, come il Grano Siberiano Valtellinese, offrono una diversità genetica che può contribuire a migliorare la resistenza delle colture alle malattie e ai cambiamenti climatici. Un concetto avanzato correlato è l’agroecologia, che integra principi ecologici nella gestione agricola, promuovendo pratiche sostenibili che rispettano l’ambiente e le comunità locali. Riflettendo su questi temi, possiamo apprezzare l’importanza di sostenere e valorizzare le risorse agricole locali, non solo per il loro valore intrinseco, ma anche per il loro ruolo cruciale nel costruire un futuro agricolo sostenibile e resiliente.
- Sito ufficiale del Ministero delle Politiche Agricole, delle Foreste e della Sovranità Alimentare, pagina dedicata all'Anagrafe Nazionale della Biodiversità
- Anagrafe Nazionale della Biodiversità, tutela e valorizzazione della biodiversità agricola italiana
- Sito ufficiale dell'Università degli Studi di Milano, UNIMONT, con informazioni sul progetto Agritech e sulle attività di ricerca per lo sviluppo di tecnologie innovative in agricoltura.