Allarme: il degrado del suolo in Europa minaccia la sicurezza ambientale e alimentare

L’Unione Europea si trova di fronte a una sfida senza precedenti: il degrado del suolo sta raggiungendo livelli allarmanti, minacciando non solo la sostenibilità ambientale, ma anche la sicurezza alimentare e la stabilità economica del continente. Secondo il rapporto “State of Soils in Europe” del 2024, elaborato dal Centro comune di ricerca (Jrc) e dall’Agenzia europea dell’ambiente (Aea), la situazione richiede un’azione immediata e concertata. Il documento analizza lo stato del suolo in tutta l’UE e in altri Paesi dello Spazio economico europeo, tra cui Ucraina, Turchia e Balcani occidentali, evidenziando tendenze preoccupanti che necessitano di un’inversione di rotta.

Erosione e Squilibri Nutrizionali: Una Minaccia per l’Agricoltura

L’erosione del suolo è una delle principali preoccupazioni, con una stima di 1 miliardo di tonnellate di suolo eroso ogni anno nell’UE. Circa il 24% dei suoli europei è colpito dall’erosione idrica, un fenomeno che interessa principalmente i terreni agricoli. Le proiezioni indicano un possibile aumento del 13-25% entro il 2050. Questo fenomeno è aggravato dalle pratiche agricole meccaniche che possono innescare ulteriori processi erosivi. L’alterazione dei nutrienti dentro i terreni agricoli rappresenta un ulteriore problema crescente. Il surplus di azoto, ad esempio, rappresenta una minaccia per la salute umana e per gli ecosistemi, mentre il carbonio organico del suolo, essenziale per la sua salute, è in diminuzione. Tra il 2009 e il 2018, si calcola che 70 milioni di tonnellate di carbonio organico siano scomparsi dai terreni minerali coltivati di UE e Regno Unito.

Il Degrado delle Torbiere e le Conseguenze Climatiche

Le torbiere, cruciali per l’assorbimento dei gas serra, stanno subendo un degrado significativo. Queste zone umide, quando deteriorate, possono rilasciare gas serra nell’atmosfera, contribuendo al cambiamento climatico. All’interno dell’UE, il risanamento delle torbiere gioca un ruolo nel causare all’incirca il 5% delle emissioni complessive di gas serra. Attualmente, il 50% delle torbiere in Europa è in uno stato di deterioramento, con molte aree gravemente compromesse. La situazione è particolarmente grave in Ucraina, dove le attività militari hanno causato una distruzione del suolo su vasta scala. Si stima che oltre 10 milioni dei 60 milioni di ettari di terra siano stati degradati a causa dell’invasione russa, con un recupero che potrebbe richiedere decenni o addirittura secoli.

Una Chiamata all’Azione: Ripristinare una Risorsa Vitale

Il rapporto del Jrc e dell’Aea conclude con un appello urgente: il degrado del suolo in Europa è peggiorato significativamente nell’ultimo decennio, ma con un’azione collettiva, un monitoraggio rafforzato e un sostegno legislativo adeguato, l’UE ha la possibilità di ripristinare questa risorsa vitale. È essenziale che gli Stati membri collaborino per implementare strategie sostenibili che possano invertire queste tendenze negative e proteggere il suolo per le generazioni future.

In agricoltura, una nozione fondamentale è la rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’erosione. Questo metodo, se applicato correttamente, può contribuire a ridurre gli squilibri nutrizionali e a migliorare la salute del suolo. Un concetto più avanzato è l’agricoltura rigenerativa, che si concentra sul ripristino della biodiversità del suolo e sulla riduzione delle emissioni di carbonio. Queste pratiche non solo migliorano la resilienza del suolo, ma possono anche giocare un ruolo cruciale nella lotta contro il cambiamento climatico. Riflettere su queste strategie e adottarle su larga scala potrebbe essere la chiave per un futuro agricolo più sostenibile e prospero.