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- La produzione di patate nel 2024 è prevista a meno di 30.000 quintali, con una riduzione del 35/40% rispetto al previsto.
- La composizione varietale include l'80% di patate a pasta gialla, con varietà come Cicero, Jelly e Levante.
- Innovazione in corso con nuove varietà come Camelia e Rudolph per migliorare la resistenza alle malattie.
Un Evento Tradizionale nel Cuore del Lomaso
La “Festa della Patata” che si tiene a Dasindo, centrale location del Lomaso, costituisce ogni anno un evento di significativa importanza sia per la comunità che per coloro che amano il mondo agricolo. Quest’anno ha visto la partecipazione di un pubblico variopinto, attratto dai gusti genuini e dalle usanze che questa celebrazione offre. Curata dalla Copag – Cooperativa Produttori Agricoli Giudicariesi, assieme all’Associazione Festa Agricoltura – Palio dei 7 Comuni di Vigo Lomaso e Dasindo, la manifestazione ha presentato un palinsesto ampio e diversificato. La cerimonia di apertura è stata seguita da una sessione in cui i partecipanti hanno potuto visionare i risultati della ricerca su varie tipologie di patate previste per la stagione 2024. L’evento è stato arricchito da un pranzo che ha proposto specialità tradizionali come la polenta di patate, gli gnocchi e il tortel, con una selezione di dolci. L’atmosfera festosa è stata ulteriormente riscaldata da musica dal vivo e giochi per i più piccoli.
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- 🌧️ Davvero scoraggiante il calo nella produzione dovuto a......
- 🔄 Interessante come le sfide climatiche stiano portando a una......
Le Sfide della Pataticoltura nel 2024
L’anno 2024 ha presentato sfide considerevoli per la coltivazione delle patate nel Trentino. Luca Armanini, direttore di Copag, ha illustrato come il clima avverso abbia influito pesantemente sul raccolto. Le continue precipitazioni da metà aprile ai primi di luglio, unite a una minore esposizione solare, hanno condotto a una riduzione drastica della resa. In un secondo momento, le temperature elevate dalla metà di luglio in poi hanno peggiorato la situazione, bloccando la crescita vegetativa delle piante. Superati i 27°/30° gradi, lo sviluppo delle coltivazioni si interrompe, complicando la gestione e accrescendo i costi. Al momento attuale, non tutte le aree coltivate sono state completamente raccolte; si attende un clima più favorevole per ultimare le operazioni di scavo e raccolta. Si prevede che la produzione si fermerà a meno di 30.000 quintali, rappresentando un decremento del 35/40% rispetto agli attesi 42.000/45.000 quintali.
Varietà e Innovazione nella Coltivazione
Malgrado le difficoltà, la composizione varietale delle patate è rimasta sostanzialmente invariata, con l’80% delle colture occupate da patate a pasta gialla, principalmente delle varietà Cicero, Jelly e Levante. Le patate dalla buccia rossa, come le varietà Alouette e Camel, formano il 18% del totale, mentre una nicchia è dedicata alle patate a pasta bianca della varietà Kennebec, molto amata dai ristoratori. Inoltre, la cooperativa sta testando nuove varietà per valutarne la compatibilità alle coltivazioni future, come la Camelia e la Rudolph. Questo processo di innovazione è essenziale per garantire la sostenibilità e la qualità della produzione, scegliendo varietà più resistenti a patologie quali la peronospora.
Altre Produzioni e Considerazioni Finali
Parallelamente alla produzione di patate, la cooperativa ha anche rilevato un piccolo aumento nella produzione di noci, che raggiunge quest’anno 30 quintali. La raccolta delle mele sta giungendo alla conclusione, con risultati produttivi soddisfacenti e di buona qualità. Tuttavia, le ciliegie e i mirtilli hanno anch’essi risentito delle condizioni climatiche negative, mostrando una riduzione nella resa.
In sintesi, la coltivazione delle patate è un settore che necessita di approfondita conoscenza delle variabili climatiche e delle caratteristiche varietali. Scegliere le varietà più idonee può determinare il successo della stagione, specialmente varietà che offrono resistenza naturale alle malattie come la peronospora, riducendo così l’utilizzo di pesticidi per una produzione più ecologica. In un contesto di agricoltura avanzata, l’applicazione di tecnologie come i sensori per il monitoraggio dell’umidità e delle condizioni climatiche può ottimizzare la gestione delle coltivazioni, limitando gli sprechi e potenziando il rendimento delle piantagioni. Tenendo conto di questi fattori, risulta evidente l’importanza di approcci che integrino la tradizione agraria locale con l’innovazione tecnologica per fronteggiare le sfide future.