Qual è il vero impatto delle donne sull’agricoltura moderna?

Le donne rurali rappresentano una forza vitale nell’agricoltura, gestendo un terzo delle aziende agricole, pari al 31,5% del totale. Tuttavia, queste aziende sono generalmente più piccole, con una media di 4 ettari in meno rispetto a quelle gestite da uomini, e contribuiscono per il 17,5% alla produzione agricola nazionale. Nonostante il loro contributo significativo alla produzione agricola, alla sicurezza alimentare e alla gestione delle risorse naturali, le donne affrontano sfide considerevoli. Hanno minore accesso alla terra, al credito e ai mercati, e spesso vendono i loro prodotti a prezzi inferiori rispetto ai loro colleghi maschi. Questo squilibrio evidenzia un ruolo non adeguatamente riconosciuto, che necessita di maggiore attenzione e supporto.

La Cura della Terra: Un Incontro tra Tradizione e Innovazione

In occasione della Giornata Mondiale delle Donne Rurali, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) ha evidenziato l’importanza delle pratiche agro-silvo-pastorali e delle scelte terapeutiche che beneficiano sia le donne che la collettività. L’evento “La cura della Terra”, tenutosi a Roma, ha sottolineato l’importanza di avvicinare le donne che lavorano nelle filiere agricole, unendo mondi apparentemente distanti come la terra, il cibo e la cultura. Catia Zumpano, dirigente di ricerca del CREA, ha spiegato come queste connessioni possano rafforzare il ruolo delle donne nel settore agricolo, promuovendo la parità di genere e l’inclusione sociale.

Tradizione Femminile e Innovazione Agricola

Le donne hanno storicamente svolto un ruolo centrale nella gestione delle risorse naturali e nella trasformazione della natura in risorse commestibili. Danilo Gasparini, professore di Storia dell’Agricoltura, sottolinea come le donne siano state le principali artefici del processo di domesticazione delle piante, gestendo orti e cucine per secoli. Questa tradizione continua oggi, con donne come Anna Kauber che esplorano il ruralismo urbano e promuovono reti di donne impegnate in agricoltura, giustizia sociale ed economica. L’associazione Gomitolorosa, ad esempio, utilizza il lavoro a maglia come terapia negli ospedali, dimostrando come le pratiche tradizionali possano avere applicazioni moderne e terapeutiche.

Conclusioni: Un Futuro di Inclusione e Sostenibilità

L’importanza di garantire il diritto alla salute e all’uguaglianza è stata sottolineata da Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica, durante un convegno sull’impatto ambientale e il rischio sanitario. La cura della terra e delle persone è fondamentale per realizzare questi diritti costituzionali. Le donne, con il loro contributo unico e spesso sottovalutato, sono al centro di questa trasformazione verso un’agricoltura più sostenibile e inclusiva.

Nel contesto agricolo, una nozione base è il concetto di rotazione delle colture, una pratica che migliora la fertilità del suolo e riduce la dipendenza dai pesticidi. Questa tecnica, sebbene antica, è ancora rilevante e può essere integrata con metodi avanzati come l’agricoltura di precisione, che utilizza tecnologie moderne per monitorare e gestire le colture in modo più efficiente. Riflettendo su queste pratiche, emerge l’importanza di un approccio olistico che unisce tradizione e innovazione per affrontare le sfide moderne dell’agricoltura. Le donne, con la loro esperienza e intuizione, sono essenziali per guidare questa evoluzione verso un futuro più equo e sostenibile.