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- Il 19 settembre 2024, l'Emilia-Romagna è stata colpita da una nuova alluvione.
- Il fiume Lamone è esondato, causando gravi danni a Traversara di Bagnacavallo con 2 metri di acqua nelle strade.
- Tra il 18 e il 20 settembre, sono caduti 350 millimetri di pioggia in 48 ore.
- Il risarcimento ricevuto dai residenti è stato di soli cinquemila euro a fronte di danni per 40mila euro.
- Le piogge estreme sono attribuite al ciclone mediterraneo Boris e alle anomalie termiche in atto dal 2023.
Un’altra Alluvione Devastante in Emilia-Romagna
Il 19 settembre 2024, l’Emilia-Romagna è stata nuovamente colpita da una devastante alluvione, la terza in meno di due anni. Questa volta, il fiume Lamone è esondato, causando gravi danni a Traversara di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna. La famiglia Pastore, come molti altri abitanti, ha dovuto rifugiarsi sul tetto della propria casa per sfuggire all’acqua che ha raggiunto i due metri di altezza. “Quando ha cominciato a inondare le scale, ci siamo spaventati sul serio. Io e i miei genitori siamo scappati sul tetto”, racconta Hagiar Pastore, visibilmente scossa.
La famiglia è stata salvata dopo più di mezz’ora e ora alloggia in una scuola chiusa per accogliere gli sfollati. Hagiar, che ha compiuto 18 anni proprio il giorno dell’alluvione, ha ricevuto una torta da un soccorritore, ma la sua esperienza l’ha profondamente segnata. “A scuola abbiamo studiato il cambiamento climatico, ma un’esperienza del genere ti sveglia sul serio. L’ho provato sulla mia pelle”, dice la giovane.
Il padre di Hagiar, Salvatore Pastore, è rassegnato: “Il cambiamento climatico ha un ruolo decisivo in questi eventi estremi, ma noi cosa possiamo farci? Capiterà sempre più spesso”. La famiglia, come molte altre, sta affrontando le conseguenze economiche di queste calamità, con costi elevati per i prodotti biologici e la necessità di fare scelte economiche oculate.
- 🌟 Una straordinaria dimostrazione di resilienza umana e comunitaria......
- 😞 Ancora una volta, assistiamo a una gestione inadeguata delle risorse......
- 🤔 Ed è interessante notare come l'agricoltura di precisione potrebbe......
Impatto Economico e Sociale
Non solo Traversara, ma anche altre località come Boncellino e Villanova sono state duramente colpite. Massimo Cattani, residente a Boncellino, ha subito danni per oltre 40mila euro solo l’anno scorso. “La nostra pompa di calore e l’impianto dei pannelli fotovoltaici sono stati distrutti, e anche l’arredamento del piano terra, dove vive mia suocera”, racconta Cattani. Il risarcimento ricevuto è stato di soli cinquemila euro, lasciando la famiglia a dover coprire il resto delle spese di tasca propria.
Tra il 18 e il 20 settembre 2024, sono caduti 350 millimetri d’acqua in 48 ore, un quantitativo che ha superato quello delle due alluvioni di maggio 2023, quando la regione aveva già subito danni per 8,5 miliardi di euro e 45mila persone erano rimaste senza casa. Questa volta, fortunatamente, non ci sono state vittime, ma 2.500 persone sono state sfollate.
La Coldiretti ha segnalato che più di otto aziende agricole su dieci tra quelle colpite da questa alluvione avevano già subito danni nel 2023. Gino Gardini e Tamara Cappelli, viticoltori di Cotignola, stanno vivendo un déjà vu, con i tralci di vite sommersi dall’acqua. “Siamo riusciti a fare giusto due giorni di vendemmia”, dice Tamara, sperando che i danni non siano consistenti.
La Politica e la Gestione del Rischio Idrogeologico
La idrogeologico“>gestione del rischio idrogeologico in Emilia-Romagna è diventata un tema di acceso dibattito politico. Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alberto Ferrero, ha criticato il Partito Democratico per la mancata realizzazione di interventi nonostante i finanziamenti ricevuti. Ferrero ha citato la delibera di giunta regionale n. 195 del 13 febbraio 2023, che avrebbe tolto quasi totalmente i finanziamenti per lavori riguardanti il fiume Lamone, poi rifinanziati solo dopo l’alluvione del 2023.
Secondo Ferrero, dal 2010 al 2020, la Regione ha ricevuto finanziamenti dallo Stato per 688 milioni di euro, a cui si aggiungono 381 milioni di cofinanziamento regionale. “C’è solo bisogno che gli amministratori di centrosinistra si adoperino per fare ciò per cui hanno ottenuto lauti finanziamenti”, afferma Ferrero.
La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha criticato il Green Deal europeo, definendolo “disastrooso” e accusando l’approccio ideologico della decarbonizzazione di portare alla deindustrializzazione. Questo ha scatenato una polemica politica, con il Partito Democratico che ha accusato il governo di non aver mantenuto le promesse fatte dopo l’alluvione del 2023.
La Scienza e il Cambiamento Climatico
Gli scienziati considerano l’area mediterranea un “hot spot” del cambiamento climatico, con il nord Italia afflitto da precipitazioni estreme che causano alluvioni e smottamenti. L’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpae) ha pubblicato un rapporto preliminare sull’evento estremo del 17-19 settembre 2024, attribuendo le piogge estreme al ciclone mediterraneo Boris e alle prolungate anomalie termiche in atto dal 2023.
Il quantitativo massimo di precipitazioni cumulative è stato rilevato a San Cassiano sul Lamone, dove sono caduti complessivamente 360 mm di pioggia, di cui 285 mm nelle sole 24 ore del 18 settembre. Le piogge hanno causato rapide ondate di piena in tutti i bacini idrografici del settore centro-orientale della regione, superando i limiti di soglia 3 per oltre 10 ore in alcuni tratti, provocando esondazioni, sormonti e rotte arginali.
Conclusione: La Sfida del Cambiamento Climatico e la Resilienza
La recente alluvione in Emilia-Romagna ha messo in evidenza la vulnerabilità della regione agli eventi climatici estremi e la necessità di interventi strutturali e politiche efficaci per mitigare i rischi. La gestione del rischio idrogeologico richiede un impegno concertato tra amministrazioni locali, regionali e nazionali, oltre a un’adeguata allocazione e utilizzo dei fondi disponibili.
Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo riguarda l’importanza della rotazione delle colture. Questa pratica agricola non solo migliora la fertilità del suolo, ma può anche contribuire a ridurre l’erosione del terreno, un fattore cruciale in aree soggette a precipitazioni estreme come l’Emilia-Romagna.
In termini di agricoltura avanzata, l’adozione di tecnologie di agricoltura di precisione può fare la differenza. L’uso di sensori e droni per monitorare l’umidità del suolo e le condizioni delle colture può aiutare gli agricoltori a prendere decisioni informate e tempestive, riducendo così l’impatto delle condizioni climatiche avverse.
Riflettendo su questi eventi, è evidente che il cambiamento climatico richiede un approccio integrato e innovativo. La resilienza delle comunità locali dipende non solo dalle infrastrutture fisiche, ma anche dalla capacità di adattarsi e rispondere rapidamente alle sfide ambientali. La collaborazione tra scienza, politica e agricoltura è essenziale per costruire un futuro sostenibile e sicuro per tutti.
- Sito ufficiale del servizio di gestione delle emergenze Copernicus, fornisce informazioni dettagliate sulle attività di risposta alle alluvioni in Emilia-Romagna
- Sito ufficiale del Governo Italiano, pagina dell'incontro sulla gestione dell'emergenza idrogeologica in Emilia Romagna
- Sito ufficiale della Protezione Civile, sezione notizie sugli interventi di emergenza in Emilia-Romagna