Le novità della Fiera di Sant’Alessandro 2024: cosa aspettarsi

La Fiera di Sant’Alessandro: Un Appuntamento Storico per l’Agricoltura

Dal 6 all’8 settembre 2024, la Fiera di Sant’Alessandro torna a Bergamo per la sua ventunesima edizione, consolidando il suo ruolo di evento di riferimento per il settore primario. Organizzata da Bergamo Fiera Nuova in collaborazione con Promoberg, la manifestazione si svolgerà presso il polo fieristico di via Lunga, richiamando centinaia di imprese espositrici e migliaia di visitatori da tutta la Lombardia e oltre.

Un Evento di Rilevanza Regionale e Oltre

La Fiera di Sant’Alessandro, con i suoi 40mila metri quadrati di superficie espositiva, rappresenta un punto di incontro per operatori del settore agricolo, zootecnico e agroalimentare. Di questi, 16mila metri quadrati sono al coperto, distribuiti tra i padiglioni A e B e la Galleria centrale, mentre il resto è all’aperto, con aree dedicate all’equitazione e all’area cinofila. Il centro congressi ospiterà convegni e tavole rotonde su temi cruciali per il settore.

Quest’anno, la fiera vede la partecipazione di 175 imprese provenienti da 14 regioni italiane e 4 paesi stranieri (Austria, Croazia e Francia). Le realtà lombarde dominano con 135 espositori, seguite dal Veneto con 10 espositori e dalla Puglia con 6. La diversità geografica degli espositori permette ai visitatori di esplorare un vero e proprio giro d’Italia delle eccellenze rurali.

Le Novità dell’Edizione 2024

La ventunesima edizione della Fiera di Sant’Alessandro introduce alcune importanti novità. L’apertura anticipata della rassegna, fissata per la mattina di venerdì 6 settembre alle ore 9:00, offre ai visitatori l’opportunità di esplorare l’area espositiva per l’intera giornata inaugurale, con ingresso gratuito. La cerimonia di apertura con le figure istituzionali inizierà alle ore 10:00 nella hall principale.

Un’altra novità riguarda la riduzione del ticket d’ingresso per le giornate di sabato e domenica, portato a 6 euro per agevolare la partecipazione delle imprese e dei visitatori. Questo intervento è stato deciso in risposta alle problematiche legate alla diffusione della Blue Tongue, una malattia infettiva che ha colpito bovini e ovi-caprini, impedendo la loro partecipazione alla fiera.

Il Caso Blue Tongue e le Misure Adottate

La Blue Tongue, una malattia infettiva che colpisce ruminanti come bovini e ovi-caprini, ha costretto gli organizzatori a rivedere il programma della fiera. In seguito alle disposizioni di Regione Lombardia, le iniziative che coinvolgevano questi animali sono state annullate. Tuttavia, la fiera manterrà una vasta area espositiva di 40mila metri quadrati e offrirà numerose attività legate all’equitazione e ad altri animali, come cavalli, asini e cani.

Il Concorso Internazionale Cavallo Purosangue Arabo

Un altro cambiamento significativo riguarda lo spostamento del Concorso Internazionale Cavallo Purosangue Arabo, che si terrà presso il centro ippico “La Rosa Bianca” a Zanica il 14 e 15 settembre. Questo evento, giunto alla sua dodicesima edizione, includerà anche l’Egyptian Event Europe 2024 – Specific Origin Show, una competizione di prestigio internazionale.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la Fiera di Sant’Alessandro rappresenta un appuntamento imperdibile per il settore primario, offrendo un’ampia vetrina di innovazioni e tradizioni agricole. La manifestazione, che si terrà dal 6 all’8 settembre 2024, si distingue per la sua capacità di riunire operatori e appassionati da tutta Italia e oltre, nonostante le sfide imposte dalla Blue Tongue.

La fiera non è solo un evento commerciale, ma un’occasione per riflettere sulle sfide e le opportunità del settore agricolo. Ad esempio, la gestione delle malattie infettive negli allevamenti è una questione cruciale che richiede soluzioni innovative e collaborazioni tra enti pubblici e privati. Inoltre, l’adozione di tecnologie sostenibili e l’attenzione alle energie rinnovabili sono temi sempre più rilevanti per garantire un futuro prospero e sostenibile all’agricoltura.

La Fiera di Sant’Alessandro, con la sua lunga storia e il suo impegno per l’innovazione, continua a essere un faro per il settore primario, promuovendo il dialogo e la crescita economica, culturale e sociale del territorio.