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- Ordinanza per la seconda irrigazione di soccorso, con 600.000 metri cubi di acqua dall'invaso Castello e 200.000 metri cubi dall'invaso Gorgo.
- Volumi d'acqua utilizzabili scesi a 93 milioni di metri cubi al 29 luglio, il livello più basso in oltre vent'anni.
- Protezione civile e prefettura di Agrigento alla ricerca di 100 litri di acqua al secondo da immettere nella rete idrica locale.
Il dirigente del dipartimento regionale dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta, ha recentemente firmato un’ordinanza cruciale per la seconda irrigazione di soccorso. Questo provvedimento riguarda principalmente l’Agrigentino, dove è stato disposto l’utilizzo delle acque dell’invaso Castello per irrigare agrumeti e pescheti nelle aree servite dal Consorzio di Bonifica 3 di Agrigento. L’ordinanza include anche l’utilizzo delle acque per la zootecnia, con un volume complessivo di 600.000 metri cubi, incrementabile previa verifica delle necessità e delle risorse disponibili. Inoltre, è stato autorizzato l’uso delle acque dell’invaso Gorgo per la stessa finalità, con un volume complessivo di 200.000 metri cubi.
Emergenza siccità: livelli degli invasi ai minimi storici
La situazione idrica in Sicilia ha raggiunto livelli critici, con i volumi d’acqua utilizzabili negli invasi scesi al di sotto della soglia di 100 milioni di metri cubi. Al 29 luglio, i volumi ancora utilizzabili si attestavano a soli 93 milioni di metri cubi, un dato che non si registrava da oltre vent’anni. Questo drastico calo è dovuto alla sottrazione eccessiva di acqua dai bacini, aggravata dall’accumulo di fango e detriti sui fondali dei laghi artificiali. La situazione richiede interventi urgenti per evitare ulteriori danni all’agricoltura e all’ecosistema locale.
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Crisi idrica: 11 paesi a rischio
L’emergenza idrica nell’Agrigentino potrebbe peggiorare nelle prossime settimane, con alcuni paesi che rischiano di rimanere senza acqua entro due mesi. I centri serviti dalla diga Castello, tra cui San Biagio Platani, Sant’Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, Raffadali, Joppolo Giancaxio, Favara, Aragona, Comitini e l’area Nord di Agrigento, sono particolarmente a rischio. Anche i comuni del Fanaco, come Casteltermini e San Giovanni Gemini, potrebbero essere colpiti. Per scongiurare questa emergenza, la protezione civile e la prefettura di Agrigento hanno emanato una direttiva che richiede di reperire cento litri di acqua al secondo da immettere immediatamente nella rete idrica. Attualmente, sono stati trovati solo venti litri al secondo, e gli amministratori locali sono impegnati in una corsa contro il tempo per trovare le risorse idriche mancanti.
Innovazioni tecnologiche per la sostenibilità idrica
In risposta alla crisi idrica, Marco Sandrucci, Head of Environment & Geology Department di Proger, propone l’adozione di nuove tecnologie e progetti di sostenibilità idrica. Secondo Sandrucci, è essenziale sviluppare un Piano regionale di adattamento delle tecnologie e pratiche per affrontare la siccità e l’aridità causate dal cambiamento climatico. Tra le soluzioni proposte, vi è l’implementazione di sistemi di captazione e stoccaggio delle acque piovane, il recupero delle acque reflue e il riutilizzo delle acque grigie, soprattutto in ambito urbano. Questi interventi potrebbero essere finanziati attraverso i fondi del Pnrr, sebbene finora non siano stati destinati sufficienti risorse a questo settore.
Bullet Executive Summary
La crisi idrica che sta colpendo l’Agrigentino e altre aree della Sicilia è un problema complesso che richiede interventi immediati e soluzioni innovative. L’ordinanza per la seconda irrigazione di soccorso rappresenta un passo importante, ma non sufficiente, per affrontare la situazione. La necessità di reperire risorse idriche aggiuntive e di adottare nuove tecnologie per la gestione sostenibile dell’acqua è evidente. Gli amministratori locali e le autorità regionali devono collaborare per trovare soluzioni a lungo termine che possano garantire la sicurezza idrica e la sostenibilità ambientale.
Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza dell’irrigazione di soccorso. Questo tipo di irrigazione è essenziale per mantenere in vita le colture durante periodi di siccità prolungata, garantendo che le piante ricevano l’acqua necessaria per sopravvivere e produrre raccolti.
Una nozione avanzata di agricoltura applicabile al tema dell’articolo è l’uso di tecnologie di precisione per l’irrigazione. Questi sistemi, che includono sensori di umidità del suolo e sistemi di irrigazione a goccia controllati da intelligenza artificiale, possono ottimizzare l’uso dell’acqua, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza dell’irrigazione. Queste tecnologie possono essere particolarmente utili in regioni colpite dalla siccità, come l’Agrigentino, dove ogni goccia d’acqua è preziosa.
- Sito ufficiale dell'Assessorato regionale dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, per approfondire sull'ordinanza di irrigazione di soccorso e sull'emergenza idrica in Sicilia
- Informazioni ufficiali sulla crisi idrica in Sicilia e interventi della Regione
- Sito ufficiale del Dipartimento dell'agricoltura della Regione Sicilia, dove sono pubblicati i comunicati stampa e le informazioni ufficiali sulla gestione dell'emergenza idrica