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Nuovo modello agricolo europeo: un’opportunità per il futuro dell’agricoltura

Scopri come Confagricoltura e UniCredit stanno collaborando per rivoluzionare il settore agricolo con innovazioni e sinergie strategiche.
  • La bilancia commerciale dell'agroindustria alimentare italiana è negativa per 13 miliardi di euro su un totale di 83 miliardi.
  • UniCredit ha dedicato 1 miliardo di euro agli investimenti delle imprese agricole per la transizione green.
  • Proposta di un fondo comune europeo per gli aiuti di Stato, con ogni paese che potrebbe lasciare il 15% della cifra destinata agli aiuti di Stato in una scatola comune.

Durante l’assemblea estiva di Confagricoltura, il presidente Massimiliano Giansanti ha sottolineato l’importanza di costruire un nuovo modello agricolo per l’Europa. L’agricoltura europea deve rialzare la testa senza essere accusata di inquinare, aspirando a una casa comune ben organizzata piuttosto che a un condominio disorganizzato. Giansanti ha evidenziato come i modelli agricoli europei siano copiati e invidiati ovunque, ma ha anche ribadito la necessità di costruire un mercato con regole paritarie e uguali per tutti i paesi dell’Unione Europea, senza privilegi o aiuti di Stato che favoriscano la concorrenza interna.

Secondo Giansanti, è necessario adottare regole pragmatiche e rivedere la Politica Agricola Comune (PAC) per garantire un giusto prezzo agli agricoltori e la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare per i consumatori. La PAC, nata 60 anni fa con questi obiettivi, non li ha ancora pienamente conseguiti. Giansanti ha proposto l’introduzione di un terzo pilastro per le politiche ambientali, con risorse non sottratte all’agricoltura.

Il presidente di Confagricoltura ha inoltre toccato il tema dell’agroindustria, sottolineando la necessità di nuovi progetti che creino valore aggiunto per le imprese e per l’intero comparto. La bilancia commerciale dell’agroindustria alimentare italiana è negativa per 13 miliardi di euro su un totale di 83 miliardi, sviluppando solo 70 miliardi di euro in valore. È fondamentale sviluppare sinergie con l’industria di trasformazione per riappropriarsi del ruolo che spetta all’Italia.

Proposta di un Fondo Comune per gli Aiuti di Stato

All’assemblea estiva di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti ha ribadito la necessità di costruire un nuovo modello agricolo che metta al centro l’agricoltura. Giansanti ha criticato l’idea di seguire le orme di Spagna, Francia e Germania, i cui imprenditori possono contare su aiuti di Stato. Ha proposto invece un modello di solidarietà che permetta di accedere a un fondo comune europeo.

Enrico Letta, presente all’assemblea, ha sollevato la questione di come trovare 500 miliardi di euro all’anno per la transizione verde e digitale. Senza fondi, il Green Deal rischia di fallire. Letta ha suggerito un compromesso che incoraggi i prestiti comuni, proponendo che ogni paese lasci il 15% della cifra destinata agli aiuti di Stato in una scatola comune da distribuire tra gli Stati membri per politiche comuni.

Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha definito il Green Deal un’operazione di “green washing” rispetto a quello che ha chiamato il “suicidio collettivo dell’Europa”. Ha sottolineato la necessità di difendere le aziende italiane con azioni puntuali. Federico Freni, sottosegretario al ministero dell’Economia, ha espresso scetticismo, paragonando il Green Deal a una maratona senza allenamento, definendolo irrealistico.

Sinergia tra UniCredit e Confagricoltura

Per accelerare l’innovazione e la transizione ecologica delle imprese agricole, UniCredit e Confagricoltura hanno rafforzato la loro sinergia. A Milano è stato presentato un programma di attività comuni che include iniziative creditizie, servizi consulenziali e il sostegno alle filiere agricole. L’obiettivo è migliorare la sostenibilità del business delle aziende agricole in un’ottica ESG (Environmental, Social, and Governance).

La collaborazione prevede l’attivazione di una rete territoriale e incontri di formazione per accrescere la cultura creditizia delle imprese e facilitare l’accesso agli strumenti di credito necessari. È in fase di avvio un’analisi congiunta delle principali filiere produttive agroalimentari per individuare le migliori attività di supporto per la crescita e lo sviluppo del “Made in Italy”.

Il settore agroalimentare italiano vale un quinto del PIL nazionale. L’accordo quadro tra UniCredit e Confagricoltura mira a supportare il comparto creando sinergie tra le reti delle due organizzazioni. Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia, ha dichiarato che il piano UniCredit per l’Italia, del valore complessivo di 10 miliardi di euro, dedica un plafond di 1 miliardo di euro agli investimenti delle imprese agricole, in linea con le direttive europee per la transizione green.

Massimiliano Giansanti ha sottolineato l’importanza dell’agricoltura di precisione per facilitare la transizione digitale ed ecologica. Con HubFarm, Confagricoltura intende incentivare ulteriormente la digitalizzazione delle aziende agricole italiane.

Un Sano Pragmatismo per l’Agricoltura Europea

Durante l’assemblea, Giansanti ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un sano pragmatismo nelle decisioni politiche riguardanti l’agricoltura. Ha sottolineato come l’agricoltura sia diventata un’arma di guerra per alcune nazioni fuori dall’Europa, utilizzata per destabilizzare. Gli agricoltori italiani ed europei devono garantire l’autosufficienza alimentare, la qualità e la sicurezza degli approvvigionamenti, oltre a un giusto prezzo per i consumatori.

Questa situazione richiede decisioni politiche serie e forti, che richiamino un sano pragmatismo per affrontare le sfide attuali e future. Le aspettative dalla nuova Commissione Europea sono alte, soprattutto per quanto riguarda l’agricoltura, che deve essere adeguata alla situazione economica e sociale a livello interno e internazionale.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il panorama agricolo europeo si trova di fronte a sfide complesse che richiedono un approccio pragmatico e innovativo. La necessità di un nuovo modello agricolo, la proposta di un fondo comune per gli aiuti di Stato, e la sinergia tra UniCredit e Confagricoltura sono tutti elementi che mirano a rafforzare il settore agricolo e a garantire la sicurezza alimentare. La digitalizzazione e l’agricoltura di precisione rappresentano il futuro del settore, offrendo nuove opportunità per migliorare la sostenibilità e la competitività delle imprese agricole.

Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della rotazione delle colture. Questa pratica agricola, che prevede l’alternanza di diverse colture su un medesimo terreno, aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a ridurre l’incidenza di parassiti e malattie.

Una nozione avanzata di agricoltura applicabile al tema dell’articolo è l’uso di sensori IoT (Internet of Things) per monitorare in tempo reale le condizioni del suolo e delle colture. Questi sensori possono raccogliere dati su umidità, temperatura e nutrienti, permettendo agli agricoltori di prendere decisioni informate e ottimizzare l’uso delle risorse.

Riflettendo su questi temi, è evidente che l’innovazione e la collaborazione sono fondamentali per il futuro dell’agricoltura. Le sfide sono molte, ma con un approccio pragmatico e l’adozione di nuove tecnologie, il settore agricolo può prosperare e garantire la sicurezza alimentare per le generazioni future.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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