Company name: Dynamic Solutions s.r.l.
Address: VIA USODIMARE 3 - 37138 - VERONA (VR) - Italy

E-Mail: [email protected]

Alleanza AssoBio e Consorzio ‘Il Biologico’: quale impatto sul mercato?

Un nuovo accordo tra AssoBio e il Consorzio 'Il Biologico' mira a promuovere il settore del biologico: ecco come potrebbe cambiare il mercato nei prossimi anni.
  • AssoBio ha visto una crescita significativa con l'adesione di 20 nuove aziende nel periodo 2023-2024.
  • La richiesta al governo prevede una riduzione dell'IVA sui prodotti freschi e baby food, con un credito di imposta sulle certificazioni.
  • Il mercato 'bio' in Italia copre una quota del 2,9% dei prodotti alimentari venduti, con un giro d'affari di 2,1 miliardi di euro.
  • Il consumatore medio di prodotti biologici in Italia spende 150 euro all'anno, con un obiettivo di aumentare la quota di mercato al 10% nei prossimi anni.

Oggi a Bologna, AssoBio e il Consorzio ‘Il Biologico’ hanno sottoscritto una lettera d’intenti per intensificare l’attività promozionale e di comunicazione nel settore del biologico. Questo documento rappresenta una premessa per un futuro accordo e un passo avanti nell’aumento delle occasioni B2B e delle opportunità di marketing. Nicoletta Maffini, presidente di AssoBio, ha spiegato che l’impegno è quello di creare un contratto di collaborazione tra le due realtà, che rappresentano circa 300 imprese.

Il Consorzio ‘Il Biologico’ è un ente di promozione del biologico, e la firma della lettera d’intenti mira a mettere insieme risorse per dare una spinta significativa al settore. Massimo Monti, presidente del Consorzio, ha sottolineato l’importanza di fare cose assieme per raggiungere obiettivi comuni.

Nel periodo 2023-2024, AssoBio ha visto una significativa evoluzione nella sua composizione associativa, con l’adesione di 20 nuove aziende che hanno portato nuove energie e competenze nel settore del biologico. Nadia Monti, direttore operativo di AssoBio, ha evidenziato come le iniziative commerciali e promozionali abbiano aumentato la visibilità delle aziende socie.

Richiesta al Governo: Ridurre l’IVA sui Prodotti Freschi

AssoBio ha avanzato una richiesta al governo per la riduzione dell’IVA su alcuni prodotti freschi e per un credito di imposta sulle certificazioni. Nicoletta Maffini ha spiegato che il prodotto biologico è conservativo e aiuta a ‘guarire’ il pianeta. Pertanto, l’associazione chiede un’IVA più bassa almeno sui prodotti freschi e sul baby food.

Il sottosegretario alle Politiche agricole, Luigi D’Eramo, collegato in videoconferenza, ha mostrato apertura alla proposta, sottolineando che i numeri devono essere verificati con il Ministero delle Finanze. Ha inoltre evidenziato l’importanza della promozione costante del marchio biologico e la necessità di trovare soluzioni per aumentare il budget dedicato.

Le famiglie italiane, costrette dall’inflazione, spesso rinunciano ad acquistare prodotti biologici, più salutari ma anche più cari. Secondo un’indagine di Nielsen, il mercato ‘bio’ copre una quota del 2,9% dei prodotti alimentari venduti in Italia, con un giro d’affari nella grande distribuzione di 2,1 miliardi di euro.

Identikit del Consumatore Biologico

Il consumatore medio di prodotti biologici in Italia vive nel Centro-Nord, ha più di 50 anni e un reddito medio-alto. Le famiglie acquirenti sono 24 milioni, con una spesa annua media di 150 euro. Tuttavia, la riduzione della capacità di spesa dovuta all’inflazione ha costretto i consumatori a spendere meno, sprecare meno e fare spese più frequenti di minore valore.

Nel 2023, la spesa per il biologico in Italia si è aggirata attorno al 3% del totale dei consumi alimentari. AssoBio punta a raggiungere l’obiettivo del 10% nei prossimi anni. Tuttavia, l’Italia, pur essendo un grande produttore di biologico, è ancora un consumatore scarso.

Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, ha sollecitato la necessità di fare squadra a livello associativo delle imprese per affrontare le sfide del mercato globale. Un sondaggio di SWG ha rivelato che il comportamento di acquisto dei consumatori di prodotti biologici è frammentato e spesso dettato dalla convenienza sul prezzo.

Strategie e Obiettivi per il Futuro

Durante l’annuale assemblea dei soci di AssoBio, conclusasi a Bologna, è stato fatto il punto sull’ultimo anno e sulle strategie future per valorizzare il prodotto biologico. Nicoletta Maffini, presidente di AssoBio, ha illustrato come il primo anno alla guida dell’associazione sia stato contraddistinto dalla volontà di fare rete con gli operatori del settore per una maggiore pressione verso le istituzioni.

AssoBio e il Consorzio ‘Il Biologico’ rappresentano circa 300 imprese della filiera biologica nazionale. La firma della lettera d’intenti con il Consorzio è stata definita un nuovo fondamentale tassello per promuovere azioni congiunte di valorizzazione del biologico italiano. Massimo Monti, presidente del Consorzio, ha sottolineato che il biologico è una manifestazione concreta di sostenibilità nel comparto agroalimentare da oltre 30 anni.

Secondo i dati di NielsenIQ, quasi il 90% delle famiglie italiane acquista prodotti biologici almeno una volta all’anno. Tuttavia, il peso del biologico nella GDO italiana è pari solo al 3% del totale del mercato alimentare, con un giro d’affari di 2,1 miliardi di euro. L’obiettivo è far crescere il settore e spingere i consumi per raggiungere una quota di mercato del 10% nei prossimi anni.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’alleanza tra AssoBio e il Consorzio ‘Il Biologico’ rappresenta un passo importante per la valorizzazione delle produzioni sostenibili in Italia. La richiesta al governo di ridurre l’IVA sui prodotti freschi e di introdurre un credito di imposta sulle certificazioni è un segnale forte per rilanciare i consumi di prodotti biologici. Tuttavia, la sfida più grande rimane quella di aumentare la quota di mercato del biologico, puntando a raggiungere il 10% nei prossimi anni.

Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della rotazione delle colture per mantenere la fertilità del suolo e ridurre la necessità di fertilizzanti chimici. Una nozione avanzata è l’uso di tecniche di agricoltura di precisione, che utilizzano dati e tecnologie avanzate per ottimizzare l’uso delle risorse e migliorare la resa delle colture biologiche.

Riflettendo su questi temi, è evidente che il futuro del biologico in Italia dipenderà dalla capacità di fare rete tra le imprese, di ottenere supporto dalle istituzioni e di sensibilizzare i consumatori sui benefici dei prodotti biologici. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile raggiungere gli ambiziosi obiettivi di crescita e sostenibilità del settore.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
0
Ci interessa la tua opinione, lascia un commento!x