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- Il 5 luglio 2024, riunione presso la Prefettura di Foggia per discutere l'utilizzo di 100 milioni di euro stanziati dal PNRR.
- Il Prefetto Falco incontrerà il Governo l'11 luglio per chiedere maggiore flessibilità nell'uso delle risorse.
- A Latina, interrogazione sui 4.363.000 euro di finanziamento per contrastare caporalato e discriminazione.
- La Cabina di regia del PNRR prevede il completamento delle attività per il contrasto agli insediamenti abusivi entro marzo 2025.
Il 5 luglio 2024, alle ore 07:18, si è tenuta una riunione cruciale presso la Prefettura di Foggia, presieduta dal Commissario straordinario del Governo, Maurizio Falco. L’incontro ha visto la partecipazione delle parti interessate per discutere le modalità di utilizzo dei fondi stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per affrontare il problema del caporalato e degli insediamenti abusivi nella provincia di Foggia.
Nel mese di aprile 2022, sono stati stanziati circa 100 milioni di euro destinati ai comuni della provincia di Foggia, con l’obiettivo di chiudere i ghetti inumani presenti sul territorio. Tuttavia, l’utilizzo di queste risorse è rimasto fermo al palo. L’11 luglio prossimo, il Prefetto Falco incontrerà il Governo per chiedere maggiore flessibilità nell’utilizzo delle risorse. Seguiranno incontri con le amministrazioni comunali per accelerare l’utilizzo dei fondi.
I sindacati, rappresentati da Gianni Palma (segretario generale Cgil Foggia), Carla Costantino (segretario generale Cisl Foggia) e Luca Maggio (coordinatore provinciale della Uil), hanno espresso fiducia nell’incontro tecnico in Prefettura, sottolineando l’importanza di un sistema complessivo di accoglienza e inclusione per eliminare i ghetti in Capitanata. Hanno inoltre evidenziato la necessità di rivedere i tempi per la formulazione dei progetti e di supportare tecnicamente i comuni interessati dalla presenza di ghetti nel territorio.
La Cabina di Regia del PNRR: Un Passo Decisivo per Fermare gli Insediamenti Abusivi
Il 4 luglio 2024, si è svolta una riunione della Cabina di regia del PNRR, presieduta dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto. All’incontro hanno partecipato anche i ministri del Lavoro, Elvira Calderone, dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario dell’Interno, Emanuele Prisco, il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e il Commissario straordinario per il superamento degli insediamenti abusivi contro lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, Maurizio Falco.
Durante la riunione, è stato discusso lo stato di attuazione della misura del piano di interventi per il superamento degli insediamenti abusivi in agricoltura. L’obiettivo finale è stato individuato in 37 comuni, con risorse allocate per la mappatura degli insediamenti abusivi. Il tavolo di contrasto allo sfruttamento lavorativo prevede il completamento delle attività entro marzo 2025. A seguito dell’assegnazione delle risorse, l’amministrazione competente dovrà fornire un piano d’azione per ogni insediamento abusivo individuato.
Il confronto operativo con i ministri, l’Anci e il commissario di governo ha attivato iniziative per superare le criticità e velocizzare il conseguimento del target, con riferimento alle risorse economiche assegnate per la realizzazione delle opere infrastrutturali, pari al 70% del valore complessivo della misura.
Il Caso di Latina e l’Interrogazione sul Finanziamento del PNRR
Il gruppo consiliare di Latina Bene Comune (LBC) ha sollevato un’interrogazione per comprendere la fine di parte del finanziamento di 4 milioni e 363mila euro ottenuto dalla precedente amministrazione per il contrasto alla discriminazione e al caporalato. La questione è emersa pochi giorni dopo la tragica morte di Satnam Singh, un giovane bracciante di origini indiane morto a Latina dopo essere stato abbandonato senza soccorso dal datore di lavoro con un braccio amputato.
La tragedia ha riportato alla ribalta il tema del caporalato e il ruolo della politica nel prendere decisioni radicali per prevenire e contrastare questo fenomeno. Il gruppo consiliare di LBC ha presentato un’interrogazione, firmata dai consiglieri di minoranza, alla sindaca Celentano e al presidente del consiglio Raimondo Tiero.
Nell’interrogazione, i consiglieri ripercorrono le tappe per ottenere i fondi della Missione 5 del PNRR, con l’obiettivo di superare gli insediamenti abusivi e combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura. A Latina sono stati assegnati oltre 4 milioni di euro. A febbraio 2023, la gestione commissariale ha approvato un Piano di azione locale redatto dal competente Rup del servizio Programmazione del sistema Welfare, individuando gli insediamenti abusivi del canale delle acque medie, di via XXIV maggio e dell’ex Oasi di vita, prevedendo la dismissione a favore di interventi strutturali specifici.
Il mandato è stato affidato al Servizio Welfare e al Servizio Patrimonio per preparare una bozza di intervento per ogni insediamento abusivo, con l’obiettivo di accogliere un massimo di 57 beneficiari in un immobile confiscato alla criminalità organizzata e assegnato al Comune, un ex edificio scolastico sulla Migliara 44. Tuttavia, non risulta che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali abbia ridefinito l’importo massimo del finanziamento assegnato, riaprendo i termini per la consegna della scheda progetto.
LBC ha chiesto all’amministrazione una relazione sullo stato dell’arte del progetto e sugli altri piani d’azione locale presentati dall’attuale amministrazione per impegnare la parte restante dei fondi, pari a 1.717.167 euro, della linea di finanziamento del PNRR.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il tema del caporalato e degli insediamenti abusivi in agricoltura rappresenta una delle sfide più urgenti e complesse nel panorama dell’agricoltura moderna. Gli sforzi per utilizzare efficacemente i fondi del PNRR, come evidenziato dagli incontri e dalle interrogazioni, sono cruciali per migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei braccianti agricoli. È fondamentale che le risorse stanziate vengano utilizzate in modo tempestivo e mirato per garantire un sistema di accoglienza e inclusione che possa eliminare definitivamente i ghetti e contrastare lo sfruttamento lavorativo.
Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della rotazione delle colture. Questa pratica agricola, che consiste nell’alternare diverse colture su un medesimo terreno, aiuta a prevenire l’esaurimento del suolo e a ridurre la diffusione di parassiti e malattie. Applicata al contesto degli insediamenti abusivi, la rotazione delle colture potrebbe rappresentare una metafora per la necessità di alternare e diversificare le strategie di intervento per combattere il caporalato.
Una nozione avanzata di agricoltura applicabile al tema dell’articolo è l’uso di tecnologie di precisione per monitorare e gestire le colture. Queste tecnologie, che includono droni, sensori e software di gestione agricola, possono migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle pratiche agricole. Analogamente, l’adozione di tecnologie avanzate per monitorare le condizioni di vita e di lavoro dei braccianti potrebbe contribuire a prevenire e contrastare lo sfruttamento lavorativo in modo più efficace.
Riflettendo su queste nozioni, è evidente che l’innovazione e la diversificazione delle strategie sono essenziali per affrontare le sfide complesse dell’agricoltura moderna e garantire un futuro più equo e sostenibile per tutti i lavoratori del settore.
- Sito ufficiale della Prefettura di Foggia per approfondire sulla gestione dei fondi PNRR e sulle iniziative contro il caporalato
- Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri sul PNRR e ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del piano
- Approfondimento sulle misure del PNRR per l'inclusione e la coesione