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- 824 pratiche 'vive' di allaccio per impianti rinnovabili, con un aumento da 809 in soli tre mesi.
- Le domande di allaccio per impianti fotovoltaici sono salite da 524 a 547, mentre 15 mesi fa erano solo 404.
- Se tutti gli impianti fossero attivati, produrrebbero un totale di 23,82 GW, triplicando il target di produzione indicato dall'Unione Europea per la Sardegna.
Negli ultimi 15 mesi, la Sardegna ha visto un incremento significativo nelle richieste di allaccio per impianti di produzione di energia rinnovabile, con una media di una richiesta ogni tre giorni. Questo fenomeno è stato particolarmente evidente nel settore dell’agrivoltaico, una combinazione innovativa di agricoltura e produzione di energia solare. Secondo l’ultimo aggiornamento della mappa di Terna, che fissa il quadro al 30 giugno 2024, le pratiche “vive” sono passate da 809 a 824 in soli tre mesi.
La maggior parte delle richieste proviene dal Sassarese, con 358 domande, seguito dal Sud Sardegna con 257, il Nuorese con 78, la provincia di Oristano con 89 e la Città metropolitana di Cagliari con 42. Le domande di allaccio per impianti fotovoltaici sono aumentate da 524 a 547 nello stesso periodo, mentre 15 mesi fa erano solo 404. Se tutti questi impianti fossero attivati, produrrebbero un totale di 23,82 GW, triplicando il target di produzione indicato dall’Unione Europea per la Sardegna.
La Moratoria e le Controversie sull’Eolico
La Sardegna ha recentemente approvato una moratoria di 18 mesi sull’installazione di nuovi impianti di energie rinnovabili, con l’obiettivo di stabilire regole che possano fermare il “far west” delle torri eoliche sull’isola. Questo disegno di legge, passato con il sì dei partiti di maggioranza e l’astensione delle opposizioni, esclude dall’applicazione le clausole di salvaguardia per impianti agrivoltaici sotto i 10 megawatt, per l’autoconsumo, e interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Le opposizioni hanno espresso perplessità riguardo alla possibilità che il governo centrale possa impugnare la legge presso la Corte Costituzionale, contestando che la Regione sia andata oltre le proprie competenze. Il boom dell’energia eolica in Sardegna è stato al centro di polemiche per ragioni paesaggistiche ed economiche, con il Gruppo di Intervento Giuridico (Grig) che ha calcolato che a settembre 2023 risultavano 711 istanze di connessione di nuovi impianti presso Terna, di cui 29 riguardavano torri eoliche in mare.
Le Sfide della Transizione Ecologica
L’obiettivo del piano europeo per la transizione ecologica richiede alla Sardegna di produrre 7,45 GW di energia da fonti rinnovabili entro il 2030. Tuttavia, se tutte le richieste di produzione fossero approvate, la produzione nell’isola arriverebbe a 54,39 GW. Questo dato mette in evidenza la necessità di una pianificazione accurata e di regolamentazioni chiare per evitare un eccesso di impianti che potrebbe avere impatti negativi sul paesaggio e sull’ambiente.
Le domande per impianti eolici a terra sono attualmente 248, con una produzione prevista di 16,72 GW, oltre il doppio dell’obiettivo totale regionale. Le istanze pendenti sono otto in meno rispetto a tre mesi fa, ma la corsa al vento è stata furibonda: a marzo dell’anno scorso, le richieste di allaccio erano 200. Per quanto riguarda i potenziali parchi eolici offshore, ci sono 29 istanze per pale galleggianti sul mare, con una potenza totale di 13,85 GW, un fronte che ha visto un arretramento dopo anni di contestazioni.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la Sardegna si trova a un bivio cruciale nella sua transizione verso le energie rinnovabili. Da un lato, l’agrivoltaico rappresenta una soluzione innovativa che potrebbe conciliare la produzione di energia pulita con l’agricoltura, contribuendo a raggiungere gli obiettivi europei di sostenibilità. Dall’altro, la proliferazione incontrollata di impianti eolici solleva questioni importanti riguardo alla tutela del paesaggio e alla gestione delle risorse naturali.
Nozione base di agricoltura: L’agrivoltaico combina la coltivazione agricola con la produzione di energia solare, permettendo di utilizzare lo stesso terreno per due scopi diversi e aumentando l’efficienza dell’uso del suolo.
Nozione avanzata di agricoltura: L’uso di tecnologie avanzate come i sistemi di monitoraggio IoT (Internet of Things) può ottimizzare la gestione degli impianti agrivoltaici, migliorando la resa agricola e l’efficienza energetica attraverso l’analisi dei dati in tempo reale.