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Come sta influenzando la siccità l’agricoltura in Puglia?

La Puglia affronta una crisi idrica senza precedenti: raccolti dimezzati e danni per oltre un miliardo di euro. Scopri come la siccità sta colpendo colture chiave come grano, olive e miele.
  • La siccità ha causato danni per oltre 1 miliardo di euro negli ultimi due anni.
  • La produzione di grano è dimezzata a causa della prolungata siccità.
  • 60% di riduzione nella raccolta del miele a causa del caldo e della siccità.

La Puglia è stretta nella morsa di una grave siccità che ha causato danni per oltre 1 miliardo di euro negli ultimi due anni. I raccolti sono stati dimezzati, mettendo a rischio l’approvvigionamento di cibo per i cittadini. La situazione è così critica che migliaia di agricoltori, insieme a cittadini, sindaci e consumatori, hanno chiesto interventi immediati alla Regione Puglia. La mancanza di acqua ha avuto effetti devastanti su diverse colture, dalle ciliegie al grano, dal miele alle olive.

Le temperature al di sopra della norma dall’inverno scorso hanno compromesso la produzione di clementine, finite al macero per la mancanza di acqua. La produzione di grano è stata dimezzata a causa della prolungata siccità che ha stretto la regione per mesi, causando un drastico calo delle rese. La crisi idrica ha determinato un calo drastico del foraggio verde nei pascoli, con un conseguente aumento dei costi per l’acquisto di mangimi per l’alimentazione degli animali nelle stalle.

Gli apicoltori hanno dovuto dire addio a oltre un vasetto di miele su due, con una raccolta ridotta del 60% a causa del caldo e della siccità che hanno stremato le api, privandole del cibo necessario per le fioriture. Le previsioni per la prossima campagna di raccolta delle olive sono altrettanto preoccupanti, con una stima di crollo del 50% rispetto all’anno scorso, con gravi effetti sulla produzione di olio extravergine.

Proteste degli Agricoltori a Bari

La situazione di emergenza ha portato migliaia di agricoltori e allevatori a scendere in piazza a Bari, sfilando con i trattori sul lungomare Nazario Sauro per protestare contro le emergenze agricole che minacciano la sopravvivenza del settore. La manifestazione ha visto la partecipazione di esponenti delle istituzioni, sindaci con gonfaloni e cittadini preoccupati per la presenza di cinghiali nelle campagne e nelle città, nonché per le ripercussioni sulla sicurezza alimentare.

I cartelli e gli striscioni esposti durante la protesta recitavano slogan come “Noi seminiamo, cinghiali raccolgono”, “Il cinghiale campa, il campo crepa”, “Chiuso per cinghiali”, “No acqua no agricoltura”, “Puglia assetata”, “Senza acqua l’agricoltura muore”, “Sos siccità”, “No acqua no rigenerazione Salento”, “Bonifica ai produttori”, “Con campi a secco agricoltura ko”, “Burocrazia fa più danni della Xylella”, “Salviamo il Salento: paesaggio e turismo”, e “Città e campagna unite contro i cinghiali”.

Le Richieste di Coldiretti

Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia, ha sottolineato la necessità di dichiarare lo stato d’emergenza in Puglia, con danni stimati in oltre un miliardo di euro in due anni e raccolti dimezzati. La siccità e le temperature al di sopra della norma hanno causato la perdita di intere colture, con un impatto devastante sull’economia agricola della regione.

Cavallo ha evidenziato la fallimentare gestione dell’acqua e la mancanza di manutenzioni ordinarie e straordinarie, con agricoltori che hanno ricevuto cartelle pazze e opere irrigue incomplete o in stato precario, con perdite non sostenibili. Gli invasi realizzati necessitano di essere riqualificati e ampliati per essere idonei alla moderna distribuzione regionale.

Un’altra emergenza riguarda la presenza dei cinghiali, che invadono le campagne e le città, causando danni alle colture e mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini. Cavallo ha chiesto l’adozione immediata di un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, recependo le misure previste dal decreto interministeriale dello scorso anno.

Bullet Executive Summary

La situazione di emergenza idrica in Puglia ha messo in ginocchio l’agricoltura locale, con danni stimati in oltre 1 miliardo di euro negli ultimi due anni e raccolti dimezzati. La protesta degli agricoltori a Bari ha evidenziato le principali emergenze: siccità, cinghiali e Xylella. La gestione fallimentare dell’acqua e la mancanza di manutenzioni ordinarie e straordinarie hanno aggravato la situazione. Coldiretti chiede interventi immediati per salvare il settore agricolo pugliese.

In agricoltura, una nozione di base è l’importanza della rotazione delle colture per mantenere la fertilità del suolo e prevenire l’accumulo di parassiti e malattie. Una nozione avanzata è l’uso di tecnologie di precisione, come i sensori di umidità del suolo e i sistemi di irrigazione a goccia, per ottimizzare l’uso dell’acqua e migliorare l’efficienza delle risorse.

La situazione in Puglia ci ricorda quanto sia cruciale una gestione sostenibile delle risorse idriche e l’adozione di pratiche agricole innovative per affrontare le sfide climatiche. È un momento per riflettere su come possiamo contribuire a un futuro più resiliente e sostenibile per l’agricoltura.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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