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Maltempo e agricoltura: i dati che rivelano l’impatto devastante del 2024

Un'analisi approfondita dei danni causati dalle piogge torrenziali alle coltivazioni italiane e le conseguenze economiche e sociali per gli agricoltori.
  • Interi campi di frumento danneggiati dalle piogge torrenziali, con perdite significative nella produzione di grano.
  • Nel Modenese, l’esondazione del fiume Secchia ha causato perdite complete della produzione di frutteti e campi di grano.
  • Nel Veneto, la produzione di grano e mais è diminuita del 40% a causa di scelte di semina basate su previsioni climatiche errate.
  • Nel Mantovano, le perdite economiche sono stimate in milioni di euro a causa delle intense piogge di maggio e giugno 2024.

Il maltempo ha colpito duramente le coltivazioni agricole in diverse regioni italiane, causando danni ingenti e mettendo a rischio l’intera produzione di grano. Interi campi sono stati danneggiati dalle piogge torrenziali, con coltivazioni di frumento schiacciate dalle bombe d’acqua, campi di foraggio distrutti e terreni allagati che rendono impossibile la mietitura delle spighe mature. Le semine di mais sono state bloccate e la raccolta dei pomodori è diventata estremamente difficile a causa dei pantani.

Un anno dopo le alluvioni del 2023, la campagna agricola dell’estate 2024 è nuovamente a rischio a causa dei nubifragi che hanno colpito il territorio. Secondo Alessandro Corchia, direttore di Coldiretti Reggio Emilia, gli eventi catastrofali sono una evidente conseguenza della tropicalizzazione del clima. La produzione di grano ha sofferto maggiormente per le piogge, con interi campi danneggiati dal ruscellamento in collina e montagna.

Le esondazioni dei fossi e le colate di fango hanno portato detriti, pietre e ramaglie nei campi, creando difficoltà per il lavoro delle aziende agricole. Per rimuovere questi ostacoli, gli imprenditori dovranno fare lavoro straordinario. In montagna, gli smottamenti rendono difficile muoversi lungo le strade rurali e le carraie.

Danni Economici e Sociali

Nel Modenese, l’esondazione del fiume Secchia ha allagato frutteti e campi di grano, causando la perdita completa della produzione. La qualità e la quantità dei raccolti sono state compromesse. Per la fienagione, i mesi eccezionalmente piovosi hanno reso i terreni umidi, imponendo alla produzione vitivinicola e frutticola di cambiare il calendario agronomico e fitosanitario. Nella seconda fase vegetativa delle colture, si rischiano muffe, funghi e parassiti, richiedendo interventi che incidono sui costi e obbligano le aziende a effettuare maggiori investimenti.

Lo scenario è desolante, ma emerge il baluardo di resilienza rappresentato dalla figura dell’agricoltore. Il tema della manutenzione del territorio è costante. Coldiretti ha sottolineato che l’agricoltura ha una funzione importante di presidio. Senza la cura continua del territorio, l’attività agricola non sarebbe possibile. Questo include piccoli drenaggi, interventi di prevenzione e rimozione di piccoli smottamenti, con effetti positivi per la comunità.

La lista che ha vinto le elezioni del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale riconosce queste competenze e buone pratiche, con l’intenzione di dare ristori e contributi alle aziende che svolgono un ruolo non solo economico ma anche sociale. Questo ruolo è ancora più importante in montagna e collina, dove le fattorie sono presidi economico-sociali contro lo spopolamento.

Il Caso del Veneto: Scelte di Semina e Cambiamenti Climatici

In Veneto, gli agricoltori hanno dovuto affrontare un clima estremamente variabile, con caldo a febbraio, freddo a giugno, inverni secchi e estati bagnate. Le gelate improvvise, le piogge abbondanti e i lunghi periodi di siccità nello stesso anno solare hanno reso difficile la pianificazione delle semine. Le scelte di semina, fatte sulla base dei risultati delle annate precedenti e delle previsioni climatiche, sono diventate quasi inutili a causa dell’imprevedibilità del meteo sul lungo periodo.

Nel 2022, una grande siccità ha mandato in malora tonnellate di mais. Nel 2023, molti agricoltori hanno abbandonato il mais a favore di colture più tolleranti ai climi aridi, come orzo, soia e frumento. Tuttavia, due anni di piogge intense e grandinate hanno massacrato la produzione, con un ettaro che oggi produce solo dieci-quindici quintali di frumento, a fronte di una resa normale di circa quaranta quintali.

Le scelte di semina basate su previsioni sbagliate hanno comportato una riduzione della produzione di grano e mais nel Padovano e nel Vicentino, con un calo generale della produzione che ha raggiunto punte del 40%. Le guerre e le tensioni internazionali hanno creato problemi all’importazione e all’esportazione del settore agricolo, complicando ulteriormente il quadro locale.

La diffusione di agenti patogeni e insetti legati al cambiamento climatico ha aggredito le coltivazioni di frutta nel Rodigino e nel Veronese, costringendo gli agricoltori a estirpare frutteti di meleti e kiwi e a sostituirli con colture più robuste ma meno redditizie. Alcuni imprenditori agricoli hanno investito in tecnologia e assicurato i terreni dagli eventi climatici per salvaguardare gli investimenti, ma l’impatto sui costi di coltivazione e sui prezzi al consumatore è stato significativo.

Il Mantovano: Perdite per Milioni di Euro

Nel Mantovano, le stime di Confagricoltura e Coldiretti indicano perdite per milioni di euro a causa delle piogge intense di maggio e giugno 2024. La piovosità di quest’anno è stata paragonata a quella del 2014, con effetti devastanti sulle coltivazioni di cereali e foraggi. Le colture sono a rischio e le perdite economiche sono ingenti, mettendo a dura prova la resilienza degli agricoltori locali.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il maltempo ha avuto un impatto devastante sull’agricoltura italiana, con danni ingenti alle coltivazioni di grano, mais, frutta e foraggi. Gli agricoltori hanno dovuto affrontare sfide senza precedenti, con eventi climatici estremi che hanno reso difficile la pianificazione delle semine e la gestione delle colture. La resilienza degli agricoltori e il ruolo dell’agricoltura come presidio del territorio sono emersi come elementi fondamentali per affrontare queste sfide.

Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della rotazione delle colture. La rotazione delle colture aiuta a prevenire l’esaurimento del suolo e a ridurre la diffusione di parassiti e malattie, migliorando la resa delle colture nel lungo periodo.

Una nozione avanzata di agricoltura applicabile al tema dell’articolo è l’uso di tecnologie di precisione per monitorare e gestire le colture. Le tecnologie di precisione, come i droni e i sensori del suolo, permettono agli agricoltori di raccogliere dati in tempo reale sulle condizioni delle colture e del suolo, ottimizzando l’uso delle risorse e migliorando la resilienza delle coltivazioni agli eventi climatici estremi.

Riflettendo su queste nozioni, è evidente che l’agricoltura moderna deve adattarsi rapidamente ai cambiamenti climatici e alle nuove sfide, utilizzando sia pratiche tradizionali che tecnologie innovative per garantire la sostenibilità e la produttività delle colture.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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