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Quali sono le vere cause della crisi idrica in Puglia e Basilicata?

Esplora le radici della grave siccità che sta devastando l'agricoltura e la vita quotidiana nel Sud Italia, con perdite agricole fino al 90%.
  • La produzione di olive in Puglia è stata ridotta del 50% a causa della siccità.
  • In Basilicata, i danni alle coltivazioni cerealicole raggiungono fino al 90%, con molti agricoltori che rinunciano alla trebbiatura del grano.
  • I dati delle dighe lucane mostrano un calo di 195 milioni di metri cubi di risorsa idrica rispetto all'anno precedente.

La crisi idrica che sta colpendo il Sud Italia ha raggiunto livelli allarmanti, con conseguenze devastanti per l’agricoltura e la vita quotidiana delle comunità locali. In Puglia, i trattori sono stati incatenati ai pozzi come gesto di protesta, mentre in Basilicata l’Acquedotto Lucano ha lanciato un appello urgente per un uso razionale delle risorse idriche.

Siccità e Produzione Agricola: Un Bilancio Devastante

La siccità ha compromesso gravemente la produzione agricola in diverse regioni del Sud Italia. In Puglia, la produzione di olive è stata ridotta del 50%, mentre in Sicilia si prevede che metà del raccolto di grano andrà perso. In Basilicata, molti agricoltori hanno rinunciato alla trebbiatura del grano a causa dei costi aggiuntivi e delle rese drasticamente ridotte, con danni che arrivano fino al 90% delle coltivazioni cerealicole.

Secondo i dati dell’Anbi, l’allarme rosso riguarda oltre il 50% dei territori di Sicilia, Puglia e Basilicata, nonché le zone costiere della Calabria e della Sardegna e alcuni tratti della dorsale appenninica e della fascia adriatica. La situazione è particolarmente grave in Sicilia, dove l’Autorità di bacino sta valutando la ripresa dei prelievi idrici da pozzi contaminati da nitrati, previa depurazione delle acque.

Coldiretti ha evidenziato che, oltre alla zootecnia, la produzione più colpita è quella del grano, con un calo di almeno il 50%, causando un danno all’economia agricola isolana di circa 200 milioni di euro. La siccità ha anche avuto un impatto significativo sulla produzione di miele, con una riduzione del 95%, e sulla produzione biologica nazionale, con la Sicilia che è la seconda regione per superfici cerealicole coltivate con metodo biologico.

La Crisi Idrica in Basilicata

In Basilicata, l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta, ha lanciato un appello agli utenti per un uso razionale delle risorse idriche. La crisi idrica potrebbe acuirsi a causa delle riduzioni degli apporti sorgentizi e della sfavorevole situazione del livello degli invasi. Andretta ha segnalato che i consumi negli abitati sono superiori alle medie e che la risorsa idrica viene spesso utilizzata impropriamente nelle zone rurali per irrigare orti e annaffiare giardini, attraverso prelievi non autorizzati.

Andretta ha raccomandato ai sindaci di promuovere iniziative per un utilizzo scrupoloso della risorsa idropotabile, al fine di evitare un grave pregiudizio agli interessi della collettività. L’invito è stato a emettere ordinanze di divieto di prelievo e consumo di acqua potabile per usi diversi da quelli alimentari, domestici e igienico-sanitari.

Dati Preoccupanti sulle Dighe Lucane

I dati delle dighe lucane, forniti dall’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e Trasformazione Fondiaria in Puglia e Lucania, non sono incoraggianti. Le principali dighe lucane contengono attualmente 291 milioni di metri cubi di risorsa idrica, rispetto ai 486 milioni di dodici mesi fa, segnando un calo di 195 milioni di metri cubi. Il calo maggiore è stato registrato nell’invaso di Montecotugno, con 162 milioni di metri cubi invasati, 120 milioni in meno rispetto a un anno fa. Nella diga del Pertusillo sono contenuti 94 milioni di metri cubi di acqua, 18 milioni in meno rispetto a dodici mesi fa. Poco meno di 22 milioni di metri cubi sono presenti nell’invaso di San Giuliano, rispetto ai 69 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.

Bullet Executive Summary

La crisi idrica che sta colpendo il Sud Italia rappresenta una delle emergenze più gravi degli ultimi anni, con impatti devastanti sull’agricoltura e sulla vita quotidiana delle comunità locali. La riduzione delle risorse idriche e la siccità stanno compromettendo gravemente la produzione agricola, con perdite significative per l’economia locale e nazionale. È fondamentale adottare misure urgenti per un uso razionale delle risorse idriche e promuovere iniziative per la conservazione dell’acqua.

Nozione base di agricoltura: L’irrigazione a goccia è una tecnica efficiente per risparmiare acqua e garantire che le piante ricevano la giusta quantità di umidità. Questa tecnica può essere particolarmente utile in periodi di siccità.

Nozione avanzata di agricoltura: L’uso di sensori di umidità del suolo e sistemi di irrigazione automatizzati può ottimizzare l’uso dell’acqua, riducendo gli sprechi e migliorando la resa delle colture. Questi sistemi possono essere integrati con tecnologie di monitoraggio climatico per adattare l’irrigazione alle condizioni meteorologiche in tempo reale.

In conclusione, la crisi idrica al Sud Italia ci ricorda l’importanza della gestione sostenibile delle risorse naturali. È un invito a riflettere su come possiamo adottare pratiche più efficienti e sostenibili per garantire un futuro migliore per le nostre comunità e per l’ambiente.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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