Scopri come il simposio dei giovani agricoltori a Firenze sta rivoluzionando l’agricoltura europea

Il “Young Farmers Symposium”, evento organizzato dai giovani di Confagricoltura, si sta svolgendo a Firenze dal 13 al 15 giugno 2024. Questo evento riunisce i componenti del Ceja (Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori), rappresentando un milione di agricoltori ‘under 35’ della Ue. Tornato in Italia dopo anni, il simposio si propone di approfondire la politica agricola comune e di favorire il ricambio generazionale nel settore primario. Senza giovani e innovazione, l’agricoltura europea non ha futuro.

Durante i tre giorni di Firenze, i giovani agricoltori provenienti da tutta Europa partecipano a un appuntamento cruciale, alternando riunioni tecniche a visite aziendali. Una delle tappe più significative è stata la visita al Castello di Pomino, una cinquecentesca tenuta dei Frescobaldi nei Colli fiorentini, famosa per la produzione di vini di qualità premiati alle Esposizioni Universali di Vienna (1863) e Parigi (1878).

Oggi, alle 15:30, nell’Auditorium della Camera di Commercio di Firenze, in Piazza dei Giudici, si discuterà di politica agricola e innovazione nel settore, con un focus particolare sul ricambio generazionale e sull’ingresso dei giovani in agricoltura. Il dibattito “Tea, finalmente in campo” vedrà la partecipazione di esperti del settore. Il presidente di Confagricoltura e vicepresidente del Copa, Massimiliano Giansanti, concluderà i lavori.

La Crisi della Manodopera in Agricoltura

La mancanza di manodopera in agricoltura rappresenta un problema crescente, mettendo a rischio le campagne di raccolta di pomodoro e ortofrutta. Valentino Berni, presidente di Cia Agricoltori Italiani della Toscana, ha sottolineato l’urgenza di flussi migratori pianificati con maggiore anticipo, preferibilmente semestrale, per garantire alle aziende agricole la sicurezza di avere lavoratori a disposizione per pianificare la stagione delle lavorazioni.

Secondo Berni, è necessario togliere alle aziende agricole gli adempimenti di controllo, ridandoli agli organi preposti, come i centri per l’impiego, che dovrebbero mettere in contatto lavoratori e aziende agricole. All’agricoltura toscana mancano migliaia di lavoratori stagionali, e servono manodopera, formazione e innovazione. Il direttore di Cia Toscana, Giordano Pascucci, ha ricordato che dal decreto flussi non è arrivato nessun lavoratore sulla costa toscana, nonostante la maggiore richiesta di manodopera agricola.

Il lavoro in agricoltura è un fattore strutturale penalizzante, con aziende in difficoltà per organizzare le campagne di lavoro di raccolta. La gestione della manodopera è diventata critica, con un aumento del caporalato e delle ditte che utilizzano lavoratori extracomunitari per servizi in agricoltura. Berni ha evidenziato che le aziende agricole non possono essere preposte al controllo, compito che deve essere svolto dagli organi deputati.

Strumenti per i Giovani Agricoltori

ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) ha messo in campo diversi strumenti per supportare i giovani agricoltori. Questi strumenti sono fondamentali per favorire il ricambio generazionale e garantire un futuro sostenibile al settore agricolo. Tra le iniziative principali, vi sono finanziamenti agevolati, programmi di formazione e consulenza, e incentivi per l’innovazione tecnologica.

L’obiettivo è quello di rendere il settore agricolo più attrattivo per i giovani, superando l’immagine di un lavoro non remunerativo e poco gratificante. La formazione e l’innovazione sono viste come chiavi di volta per migliorare la qualità del lavoro e aumentare la produttività delle aziende agricole.

Prospettive e Proposte per il Lavoro in Agricoltura

Durante il convegno “Lavoro e agricoltura in Toscana: scenari, prospettive, proposte”, è emerso che l’agricoltura toscana necessita di migliaia di lavoratori stagionali e di un percorso virtuoso che rimetta in circolo lavoratori qualificati, offrendo opportunità di sviluppo sostenibile alle aziende. Simone Cappelli, responsabile del settore Lavoro della Regione Toscana, ha ricordato l’importanza della formazione specifica per creare competenze e favorire un’occupazione legale e di qualità.

L’assessore regionale al lavoro e formazione, Alessandra Nardini, ha sottolineato che l’agricoltura è un settore fondamentale per la crescita e lo sviluppo della Toscana, con numerosi bandi attivi e risorse significative. La collaborazione stretta con le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali è cruciale per interventi aderenti ai bisogni dei singoli territori e settori.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il simposio dei giovani agricoltori europei a Firenze e il convegno sulla manodopera in agricoltura hanno messo in luce le sfide e le opportunità del settore agricolo. La mancanza di manodopera e la necessità di un ricambio generazionale sono temi cruciali per garantire un futuro sostenibile all’agricoltura europea. La formazione, l’innovazione e il supporto istituzionale sono elementi chiave per affrontare queste sfide.

Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della rotazione delle colture, che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire le malattie delle piante. Una nozione avanzata di agricoltura applicabile al tema è l’uso di tecnologie di precisione, come i droni e i sensori, per monitorare le colture e ottimizzare l’uso delle risorse, migliorando così l’efficienza e la sostenibilità delle pratiche agricole.

Questi eventi e discussioni stimolano una riflessione personale sul ruolo cruciale dell’agricoltura nella nostra società e sull’importanza di sostenere i giovani agricoltori e le innovazioni tecnologiche per garantire un futuro prospero e sostenibile.