5 modi in cui la Sicilia sta rivoluzionando l’agricoltura nel 2024

Un’importante iniziativa è stata lanciata dalla Regione Siciliana per sostenere gli imprenditori agricoli e migliorare la viabilità nelle aree rurali. Con un finanziamento totale di 65 milioni di euro, l’intervento SRD07 “Investimenti per l’agricoltura e lo sviluppo socio-economico delle aree rurali – Azione 1” mira a rendere più accessibili e attrattive le zone rurali, contrastando così il fenomeno dello spopolamento. Questo finanziamento è parte del complemento per lo Sviluppo Rurale della Regione Siciliana al piano strategico PAC 2023-2027, pubblicato dal dipartimento regionale Sviluppo Rurale dell’assessorato dell’Agricoltura.

Dettagli del Finanziamento

Il finanziamento, che utilizza fondi FEASR, statali e regionali, è destinato a soggetti pubblici e privati che intendono investire per realizzare, adeguare o ampliare la viabilità al servizio delle aree rurali e delle aziende agricole. L’obiettivo è rendere fruibili e attrattive porzioni di territorio colpite dal fenomeno dello spopolamento. Possono accedere al sostegno sia soggetti pubblici che privati, in forma singola o associata, purché iscritti alla Camera di Commercio come “imprenditore agricolo” e con un fascicolo aziendale aggiornato.

Le associazioni costituite secondo legge devono indicare nello statuto scopi quali la costruzione, l’ammodernamento, la ristrutturazione, il recupero e la manutenzione di strade interaziendali. Non sono ammessi beneficiari di bandi della programmazione 2014-2022 che non hanno presentato domanda di pagamento del saldo finale sul PSR 2014-2022. Le risorse copriranno il 100% delle spese sostenute per la realizzazione dei progetti, a condizione che la domanda sia presentata già a livello esecutivo. I richiedenti devono essere proprietari o avere la disponibilità delle aree e delle infrastrutture per le quali richiedono la sovvenzione.

Le domande possono essere inserite attraverso il portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (Sian), accessibile per 120 giorni a partire dal prossimo 10 giugno.

Primo Insediamento Giovani Agricoltori

Parallelamente, un altro bando significativo è stato aperto per favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo siciliano. Gli aspiranti imprenditori agricoli under 41 hanno tempo fino al 30 settembre 2024 per presentare domanda di finanziamento. Se accolta, la domanda concede un premio di 50mila euro. La misura SRE01 del Piano Strategico della PAC mette a disposizione 78 milioni di euro, di cui metà in quota FEASR, per erogare un premio forfettario in conto capitale di 50mila euro.

Il 2% del plafond è destinato alle domande presentate dai candidati nelle isole minori. Il premio è vincolato alla presentazione di un progetto di sviluppo dell’attività, che preveda la modernizzazione e l’adozione di nuovi approcci produttivi sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico. Le domande di sostegno devono essere presentate attraverso il portale Sian.

Insieme alla domanda di sostegno, il giovane under 41 dovrà presentare un piano aziendale che sarà valutato durante l’istruttoria. Il piano deve inquadrare la situazione di partenza dell’insediamento, l’idea imprenditoriale, le tappe essenziali dell’attività, i tempi di attuazione, gli obiettivi e i risultati che si intendono raggiungere. Il piano aziendale deve prevedere un minimo di cinque interventi focalizzati su tre obiettivi principali: sostenibilità economica ed ambientale, utilizzo delle ICT e individuazione dei mercati target.

Requisiti e Condizioni

A differenza dei precedenti bandi, non sono ammessi insediamenti multipli. Il giovane imprenditore deve insediarsi entro 24 mesi e, se è socio di una società, deve averne il controllo effettivo. Questo requisito è soddisfatto se detiene una quota rilevante del capitale o partecipa al processo decisionale e alla gestione finanziaria della società. Inoltre, deve essere soddisfatto il requisito della competenza. Possono essere ammessi al beneficio giovani laureati e diplomati in discipline agrarie e zootecniche. Chi possiede un diploma in altri ambiti deve frequentare un corso di formazione di 150 ore. Il corso è obbligatorio anche per i giovani con un diploma di scuola secondaria di primo grado accompagnato da un’esperienza lavorativa di almeno tre anni nel settore agricolo.

Il bando di riferimento è ora una versione modificata e integrata rispetto a quella approvata il 31 agosto 2023. La prima modifica è stata adottata il 12 ottobre, mentre gli ultimi aggiustamenti definitivi sono stati approvati il 16 maggio scorso. Le finalità del bando includono l’incremento dell’occupazione, la parità di genere, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali. Non sono ammessi al sostegno per il primo insediamento i giovani che si insediano in aziende con una “produzione standard” minore di ottomila euro se localizzate nelle isole minori o in zone svantaggiate montane. Il limite minimo sale a diecimila euro in tutti gli altri casi. Non è previsto alcun premio per i giovani che si insediano in aziende agricole con una produzione standard maggiore di 250mila euro.

Bullet Executive Summary

In conclusione, i recenti bandi della Regione Siciliana rappresentano un’opportunità significativa per gli imprenditori agricoli e i giovani aspiranti agricoltori. Con un finanziamento complessivo di 143 milioni di euro, suddiviso tra il miglioramento della viabilità rurale e il primo insediamento dei giovani agricoltori, si mira a rendere più accessibili e attrattive le aree rurali, contrastando lo spopolamento e favorendo il ricambio generazionale. Queste iniziative non solo migliorano le infrastrutture esistenti, ma promuovono anche la sostenibilità economica e ambientale, l’innovazione tecnologica e l’inclusione sociale nelle zone rurali.

Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della viabilità rurale. Strade ben mantenute e accessibili sono fondamentali per il trasporto dei prodotti agricoli, l’accesso ai mercati e la connessione con le comunità rurali.

Una nozione avanzata di agricoltura applicabile al tema dell’articolo è l’adozione di tecnologie ICT (Information and Communication Technology) per la gestione delle aziende agricole. L’uso di sistemi di monitoraggio remoto, droni e software di gestione agricola può migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e aumentare la produttività, contribuendo a una gestione più sostenibile delle risorse agricole.

Questi interventi non solo migliorano le infrastrutture esistenti, ma promuovono anche la sostenibilità economica e ambientale, l’innovazione tecnologica e l’inclusione sociale nelle zone rurali. È un passo importante verso un futuro agricolo più prospero e sostenibile per la Sicilia.