E-Mail: [email protected]
- La Coldiretti Basilicata ha chiesto un tavolo emergenziale per affrontare la grave crisi idrica nella regione.
- I danni alle colture cerealicole e foraggere sono ingenti, colpendo duramente gli allevamenti zootecnici.
- Critiche alla mancata manutenzione degli invasi e alla gestione inefficace delle risorse idriche con fondi già disponibili.
- Gli agricoltori di Scanzano Jonico denunciano l'assenza di acqua per cinque giorni consecutivi e la mancata pulizia dei canali di irrigazione nonostante il pagamento delle rette annuali.
La Coldiretti chiede un tavolo straordinario per la siccità
La Coldiretti Basilicata ha recentemente inviato una lettera al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e all’assessore uscente all’Agricoltura, Alessandro Galella, sollecitando l’istituzione di un tavolo emergenziale straordinario per affrontare la grave crisi idrica che sta colpendo la regione. Il presidente della Coldiretti lucana, Antonio Pessolani, ha evidenziato come i cambiamenti climatici e la conseguente crisi idrica siano ormai temi quotidiani di cronaca, sottolineando la drammaticità degli eventi calamitosi che hanno provocato danni irreparabili alle colture cerealicole e foraggere per gli allevamenti zootecnici.
Secondo Pessolani, è necessario attivare iniziative per il riconoscimento dello stato di calamità attraverso gli organi competenti, al fine di determinare compensazioni economiche per gli agricoltori colpiti. Inoltre, ha sottolineato che permangono rischi concreti e preoccupanti per le colture intensive e per gli impianti arborei, che richiedono una gestione straordinaria sotto la direzione della Presidenza della Giunta regionale.
La Coldiretti ha richiesto una ricognizione e un monitoraggio della gestione delle risorse idriche disponibili negli invasi della regione, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica della Basilicata. Pessolani ha criticato la ritardata manutenzione degli invasi esistenti, nonostante le risorse economiche disponibili, e ha ribadito l’importanza di affrontare il tema degli invasi con soluzioni concrete e immediate. Da anni, la Coldiretti ha posto il tema degli invasi al centro dell’agenda, ma il piano invasi non ha trovato l’attenzione necessaria a livello decisionale.
L’appello della Coldiretti Basilicata mira a sensibilizzare le istituzioni e a promuovere interventi efficaci per garantire la disponibilità di risorse idriche sufficienti, salvaguardando così il settore agricolo della regione.
Siccità: Coldiretti Basilicata chiede tavolo emergenziale straordinario
La Coldiretti Basilicata ha inviato una lettera al presidente della Regione, Vito Bardi, e all’assessore all’Agricoltura, Alessandro Galella, chiedendo l’istituzione di un tavolo emergenziale straordinario per affrontare la grave crisi idrica che sta colpendo la regione. Il presidente dell’organizzazione agricola, Antonio Pessolani, ha evidenziato l’urgenza della situazione e la necessità di interventi immediati.
I cambiamenti climatici e la crisi idrica sono argomenti quotidiani, ha dichiarato Pessolani, sottolineando la drammaticità degli eventi calamitosi che hanno provocato danni alle colture cerealicole e agli allevamenti zootecnici. Sono necessarie iniziative per il riconoscimento dello stato di calamità e la determinazione di compensazioni economiche per gli agricoltori.
Pessolani ha inoltre sottolineato i rischi per le colture intensive e gli impianti arborei, che richiedono una gestione straordinaria sotto la direzione della Presidenza della Giunta regionale. La Coldiretti ha richiesto una ricognizione e un monitoraggio della gestione delle risorse idriche disponibili negli invasi della regione, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica della Basilicata. Pessolani ha criticato la ritardata manutenzione degli invasi esistenti, nonostante le risorse economiche disponibili, e ha ribadito l’importanza di affrontare il tema degli invasi con soluzioni concrete e immediate.
Da anni, la Coldiretti ha posto il tema degli invasi al centro dell’agenda, ma il piano invasi non ha trovato l’attenzione necessaria a livello decisionale. L’appello della Coldiretti Basilicata mira a sensibilizzare le istituzioni e a promuovere interventi efficaci per garantire la disponibilità di risorse idriche sufficienti, salvaguardando così il settore agricolo della regione.
Emergenza idrica: Confagricoltura Basilicata, ‘fare presto’
Il presidente di Confagricoltura Basilicata, Francesco Paolo, ha dichiarato che “fare presto è una necessità” in merito all’emergenza idrica che sta travolgendo la regione. Paolo ha sottolineato la preoccupazione per l’andamento climatico e la disponibilità della risorsa idrica, evidenziando come gli imprenditori agricoli siano stati travolti da una siccità estrema che ha azzerato le fienaggioni e le mietiture dei cereali.
La mancanza di acqua ha impedito la programmazione dei trapianti estivi, una fase delicata che coincide con la raccolta delle drupacee nel Metapontino e la pianificazione dei trapianti estivi di pomodori nel Vulture. Gli imprenditori agricoli hanno bisogno di certezze in questo momento difficile, che rappresenta un ulteriore colpo al settore. Paolo ha sottolineato che servono risposte e certezze immediate.
Gli agricoltori di Scanzano contro il Consorzio di bonifica
A Scanzano Jonico, gli agricoltori si sono mobilitati contro il Consorzio di Bonifica della Regione Basilicata a causa della mancanza di acqua nel cuore della stagione irrigua, a pochi giorni dalla raccolta delle produzioni. Giuseppe Stigliani, agricoltore e promotore di una petizione sottoposta agli organismi competenti, ha evidenziato come i problemi legati alla disponibilità di acqua siano arrivati al culmine della sopportazione.
Le produzioni di pesche, peperoni, fagioli, fragole, arance e limoni sono a rischio. Stigliani ha spiegato che gli agricoltori sono rimasti senza acqua per cinque giorni di fila un mese fa e, dopo 40 giorni, si è verificato un altro stop. L’acqua non è mai erogata con continuità e la pressione non è sufficiente, inoltre arriva spesso torbida. Gli agricoltori devono aspettare il loro turno per irrigare i campi.
Luciano Carlomagno, giovane produttore di fragole, ha sottolineato che senza acqua non è possibile produrre fragole né effettuare la fertirrigazione, un periodo cruciale per la frutta in una zona basata sull’agricoltura. Giuseppe Durante, produttore di arance, mandarini e limoni, ha spiegato che l’acqua arriva solo un giorno a settimana, rendendo impossibile irrigare due ettari di agrumeti con un solo giorno di servizio, anche con impianti innovativi.
I canali di irrigazione, in molti punti, non sono mai stati monitorati né ripuliti. Stigliani ha evidenziato che il canale alle spalle della sua azienda è una giungla e che, nonostante il pagamento annuale della retta, non è mai stato pulito. Gli agricoltori chiedono di essere ascoltati e di migliorare la programmazione dell’erogazione del servizio, sottolineando il chiaro rischio per le colture.
Bullet Executive Summary
La crisi idrica in Basilicata ha raggiunto livelli critici, con Coldiretti e Confagricoltura che chiedono interventi urgenti per salvaguardare il settore agricolo. La mancanza di manutenzione degli invasi e la gestione inefficace delle risorse idriche hanno aggravato la situazione, mettendo a rischio le colture e gli allevamenti. Gli agricoltori di Scanzano Jonico, in particolare, hanno espresso la loro frustrazione per la mancanza di acqua e la gestione inadeguata dei canali di irrigazione.
Nozione base di agricoltura: La fertirrigazione è una tecnica che combina l’irrigazione con la somministrazione di fertilizzanti, permettendo una distribuzione più efficiente e mirata dei nutrienti alle piante.
Nozione avanzata di agricoltura: L’uso di sensori di umidità del suolo e sistemi di irrigazione a goccia può ottimizzare l’uso dell’acqua, riducendo gli sprechi e migliorando la resa delle colture. Questi sistemi possono essere integrati con tecnologie di monitoraggio remoto per una gestione ancora più precisa delle risorse idriche.
In conclusione, la crisi idrica in Basilicata richiede un’azione immediata e coordinata da parte delle istituzioni per garantire la sostenibilità del settore agricolo. La gestione efficiente delle risorse idriche e l’adozione di tecnologie avanzate possono fare la differenza nel mitigare gli effetti della siccità e nel garantire la sicurezza alimentare.