Perché il pacchetto giovani dell’Abruzzo potrebbe cambiare l’agricoltura?

L’Aquila – La Regione Abruzzo ha approvato una rimodulazione delle risorse, portandole a 3 milioni e 500 mila euro, per finanziare 44 progetti di giovani imprenditori agricoli. Questo intervento esaurisce la terza graduatoria del bando del “Pacchetto Giovani” del 2017, definendo i criteri e le procedure di attuazione per due sottomisure del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2022: la sottomisura 6.1 “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per giovani agricoltori” e la sottomisura 4.1 “Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole”.

Il vicepresidente della Giunta regionale e assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha spiegato che l’obiettivo è sostenere il ricambio generazionale in agricoltura, promuovendo l’aumento del numero di aziende, la competitività, l’innovazione e la sostenibilità. Questo intervento mira a sostenere l’occupazione giovanile, migliorare e modernizzare le competenze, le risorse e i processi operativi di gestione delle imprese, aumentando l’efficienza e la competitività delle aziende agricole e agroindustriali attraverso l’ammodernamento delle macchine e l’innovazione tecnologica.

L’azione strategica della Regione Abruzzo testimonia la volontà di sostenere l’intero comparto agricolo, con particolare attenzione ai giovani e ai nuovi insediamenti. La decisione di ampliare i beneficiari mira a promuovere il ricambio generazionale e il supporto a nuove iniziative imprenditoriali, migliorando la struttura produttiva delle aziende abruzzesi e favorendo il loro posizionamento competitivo sui mercati nazionali e internazionali.

Il contributo concesso per il primo insediamento in agricoltura è fissato a 50 mila euro, elevato a 60 mila euro per le aree svantaggiate di montagna. Le zone del bando sono inserite in un’area denominata “D”, individuata dal PNR, per contrastare lo spopolamento e favorire lo sviluppo imprenditoriale nei territori dei comuni rurali. I contributi erogati tramite la sottomisura 4.1 sostengono investimenti per l’ammodernamento e l’innovazione, con un importo massimo concedibile di 30 mila euro.

Il Bando da 78 Milioni di Euro della Regione Siciliana

La Regione Siciliana ha lanciato un bando da 78 milioni di euro per favorire il ricambio generazionale e sostenere l’innovazione nel settore agricolo. Questo bando è rivolto a giovani imprenditori di età inferiore ai 41 anni che si insediano per la prima volta a capo di un’azienda agricola. Il sostegno consiste in un premio forfettario a fondo perduto di 50 mila euro, vincolato alla presentazione di un progetto di sviluppo dell’attività, che preveda la modernizzazione e l’adozione di nuovi approcci produttivi sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico.

La misura rientra nell’intervento “SRE01 Insediamento giovani agricoltori” del Programma di Sviluppo Rurale della Sicilia. L’obiettivo è attrarre nuove generazioni nel settore agricolo, fornendo strumenti che favoriscano le fasi iniziali dell’insediamento, l’acquisizione dei terreni, dei capitali e delle conoscenze necessarie. Il bando, modificato in base alle indicazioni condivise con i rappresentanti del settore, punta anche all’incremento dell’occupazione, alla parità di genere e all’inclusione sociale, promuovendo lo sviluppo locale delle zone rurali.

Le domande di sostegno possono essere inoltrate dal 21 maggio al 30 settembre 2024, attraverso il portale SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale). Insieme alla domanda di sostegno, deve essere presentato un piano aziendale, che sarà valutato per inquadrare la situazione di partenza dell’insediamento, l’idea imprenditoriale, le tappe essenziali dell’attività, i tempi di attuazione, gli obiettivi e i risultati attesi, con particolare attenzione alla sostenibilità economica e ambientale e all’utilizzo delle ICT.

I Premi per il Primo Insediamento dei Giovani al Sud

Nel Sud Italia, l’intervento SRE01 dei Complementi di Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027 prevede un premio per i giovani agricoltori al primo insediamento in azienda. La Regione Siciliana ha aperto un bando da 78 milioni di euro, con un premio da 50 mila euro, mentre la Regione Basilicata ha pubblicato le graduatorie per trecento neoimprenditori under 41 che hanno presentato domanda di aiuto per premi complessivi di 20 milioni di euro: 70 mila euro per insediamenti in aree protette, Natura 2000 e montane, e 60 mila euro in altre aree.

In Basilicata, le trecento nuove imprese agricole che hanno superato l’istruttoria amministrativa sono ammesse a partecipare alla seconda fase del bando “Primo insediamento giovani in agricoltura”. I dati sono stati illustrati il 17 maggio scorso nella Sala Basento del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata durante un incontro con la stampa. La graduatoria è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale n. 23 del 16 maggio 2024.

Il bando per l’insediamento degli under 41 in agricoltura, nell’ambito del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2023-2027, ha visto la partecipazione di trecento domande per circa 20 milioni di euro, testimoniando l’interesse dei giovani lucani verso il settore primario dell’economia della Basilicata. Delle mille giovani imprese agricole finanziate nel periodo precedente, il 98% è ancora attivo e operante sul territorio.

Rocco Vittorio Restaino, dirigente dell’Ufficio Autorità di Gestione CSR Basilicata e Politiche di Sviluppo Agricolo e Rurale, ha evidenziato dati importanti, tra cui una partecipazione femminile del 30% e una rappresentatività equilibrata delle imprese finanziate tra le due province, Potenza e Matera, con una quota del 63% nel primo caso e del 37% nel secondo. Inoltre, il 62% delle imprese opera in aree rurali con problemi di sviluppo, contribuendo alla lotta contro lo spopolamento dei territori.

Bullet Executive Summary

In conclusione, i recenti bandi e le iniziative delle Regioni Abruzzo, Sicilia e Basilicata rappresentano un importante passo avanti verso il ricambio generazionale e l’innovazione nel settore agricolo. Questi interventi non solo favoriscono l’insediamento di giovani imprenditori, ma promuovono anche la sostenibilità, l’efficienza e la competitività delle aziende agricole.

Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza del ricambio generazionale per garantire la continuità e l’innovazione nel settore agricolo. Senza un adeguato ricambio, le conoscenze e le tecniche agricole rischiano di diventare obsolete, compromettendo la produttività e la sostenibilità delle aziende.

Una nozione avanzata di agricoltura applicabile al tema dell’articolo è l’adozione delle tecnologie ICT (Information and Communication Technologies) per migliorare la gestione delle aziende agricole. L’uso di sensori, droni e software di gestione può ottimizzare l’uso delle risorse, aumentare la produttività e ridurre l’impatto ambientale, rendendo le aziende agricole più competitive e sostenibili.

Questi interventi rappresentano una straordinaria opportunità per i giovani agricoltori di innovare e crescere, contribuendo allo sviluppo economico e sociale delle aree rurali. La partecipazione attiva e l’investimento in nuove tecnologie e approcci sostenibili sono la chiave per un futuro prospero e resiliente per l’agricoltura italiana.