Company name: Dynamic Solutions s.r.l.
Address: VIA USODIMARE 3 - 37138 - VERONA (VR) - Italy

E-Mail: [email protected]

Micro e nanoplastiche in agricoltura: le verdure che mangiamo sono a rischio

Uno studio dell'Università Cattolica rivela come le micro e nanoplastiche possano alterare la crescita e il metabolismo della lattuga, mettendo in pericolo la sicurezza alimentare.
  • Ogni anno, circa 63.000 tonnellate di micro e nanoplastiche contaminano i terreni agricoli europei.
  • Le foglie di lattuga cresciute in terreni con nanoplastiche possono crescere fino al 60% in più rispetto a quelle non esposte.
  • La contaminazione da plastica può alterare il ciclo dell'azoto, riducendo l'efficacia dei fertilizzanti azotati.

La contaminazione da micro e nanoplastiche nei terreni agricoli è un problema emergente che sta attirando l’attenzione della comunità scientifica internazionale. Ogni anno, circa 63.000 tonnellate di queste sostanze pericolose vengono depositate sui terreni agricoli europei, mentre 44.000 tonnellate contaminano i campi del Nord America. Questo fenomeno avviene tramite la contaminazione delle acque, compost, fanghi, materiali plastici utilizzati in agricoltura e deposizioni atmosferiche. Gli effetti di queste contaminazioni sono stati oggetto di uno studio condotto dall’Università Cattolica, campus di Piacenza, e pubblicato sulla rivista Plant Physiology and Biochemistry.

Effetti delle Micro e Nanoplastiche sulle Piante di Lattuga

Lo studio, coordinato da Luigi Lucini, docente di Chimica agraria, e Marco Trevisan, preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, ha rivelato che le micro e nanoplastiche possono alterare significativamente la crescita e il metabolismo delle piante di lattuga (Lactuca sativa). In particolare, è stato osservato che le radici e le foglie delle insalate possono subire alterazioni a causa della presenza di queste particelle nel suolo.

Le microplastiche, costituite da particelle di dimensioni comprese tra 5 millimetri e 0,1 micron, e le nanoplastiche, con frammenti inferiori a 0,1 micron, possono influenzare vari aspetti della crescita della lattuga. Le particelle più piccole hanno un impatto maggiore sulle strutture biochimiche delle foglie, mentre quelle più grandi influenzano principalmente il metabolismo delle radici. Secondo i ricercatori, le foglie delle piante di lattuga cresciute in terreni contenenti nanoplastiche possono crescere fino al 60% in più rispetto a quelle non esposte.

Implicazioni per il Ciclo dell’Azoto e la Sicurezza Alimentare

Un aspetto cruciale emerso dallo studio riguarda l’impatto delle micro e nanoplastiche sul ciclo dell’azoto, un elemento fondamentale per la crescita delle piante. L’accumulo di composti azotati nelle radici delle piante esposte a queste particelle indica che la presenza di plastica nel terreno può alterare la produzione di sostanze essenziali per la sopravvivenza delle piante. Questo potrebbe avere un effetto significativo sull’efficacia dei fertilizzanti azotati e, di conseguenza, sulla sostenibilità delle colture.

La presenza di micro e nanoplastiche nel suolo non solo influisce sulle funzioni fisiche, chimiche e microbiologiche del terreno, ma pone anche potenziali problemi tossicologici ed ecotossicologici. L’assorbimento e la traslocazione di queste particelle nelle colture agrarie possono rappresentare un rischio per la sicurezza alimentare, aprendo la possibilità che queste sostanze vengano introdotte nella catena alimentare umana.

Prospettive Future e Sfide

La contaminazione da plastica negli ambienti acquatici è stata studiata per decenni, ma solo recentemente la comunità scientifica ha iniziato a concentrarsi sugli effetti delle micro e nanoplastiche negli ambienti terrestri. La resistenza dei materiali plastici ai processi di degradazione porta all’accumulo di queste sostanze nell’ambiente, con conseguenze potenzialmente gravi per l’ecosistema e la salute umana.

Uno degli aspetti più complessi di questa problematica è l’identificazione e la quantificazione delle micro e nanoplastiche in matrici complesse come il suolo, le piante, gli alimenti e i tessuti umani. La difficoltà di rilevare queste particelle aumenta l’incertezza sui potenziali rischi associati alla loro presenza.

In un’ottica di sostenibilità e riduzione dell’uso di fertilizzanti, come previsto dal Farm-to-Fork e dal Green New Deal, è fondamentale comprendere meglio l’impatto delle micro e nanoplastiche sull’agricoltura. La ricerca futura dovrà concentrarsi su soluzioni per mitigare la contaminazione e sviluppare pratiche agricole più sostenibili.

Bullet Executive Summary

In conclusione, lo studio dell’Università Cattolica ha messo in luce come le micro e nanoplastiche possano influenzare negativamente la crescita e il metabolismo delle piante di lattuga, con potenziali ripercussioni sulla sicurezza alimentare e la sostenibilità agricola. La contaminazione da plastica nei terreni agricoli rappresenta una sfida emergente che richiede un’attenzione crescente da parte della comunità scientifica e delle politiche agricole.

Una nozione base di agricoltura correlata a questo tema è il ciclo dell’azoto, fondamentale per la crescita delle piante. L’accumulo di composti azotati nelle radici delle piante esposte a micro e nanoplastiche può alterare questo ciclo, riducendo l’efficacia dei fertilizzanti azotati.

Una nozione avanzata è l’importanza della gestione integrata del suolo, che include pratiche come la rotazione delle colture, l’uso di compost di alta qualità e la riduzione dell’uso di materiali plastici in agricoltura. Queste pratiche possono contribuire a mitigare la contaminazione da micro e nanoplastiche, migliorando la sostenibilità delle colture e la salute del suolo.

Riflettendo su questi aspetti, è evidente che la lotta contro la contaminazione da plastica richiede un approccio integrato e multidisciplinare, che coinvolga scienziati, agricoltori e politici. Solo attraverso una collaborazione concertata sarà possibile proteggere l’ambiente e garantire la sicurezza alimentare per le future generazioni.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
3 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
3
0
Ci interessa la tua opinione, lascia un commento!x