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- Il 2023 ha visto un incremento del 16,8% nell'export agroalimentare di Bergamo, superando notevolmente la media regionale e nazionale.
- L'industria delle bevande ha registrato un impressionante incremento del 31,7%, posizionando Bergamo come leader lombardo nell'export di bevande.
- La cooperazione nel settore lattiero-caseario rappresenta il 68% del latte conferito, dimostrando l'importanza delle strategie di sistema.
Il 2023 si è rivelato un anno senza precedenti per l’export agroalimentare di Bergamo, con un incremento del 16,8% rispetto all’anno precedente, una crescita che supera notevolmente quella della Lombardia (+7,2%) e dell’Italia (+5,8%). Questo exploit è particolarmente significativo in un contesto in cui il settore agricolo ha affrontato sfide notevoli, tra cui un calo nel numero di aziende e una decrescita nelle consegne di latte nel settore lattiero-caseario. Nonostante ciò, l’export agroalimentare orobico ha raggiunto i 1.430 milioni di euro, posizionando Bergamo come la seconda provincia lombarda per esportazioni agroalimentari, dietro solo a Milano.
Il successo dell’export agroalimentare bergamasco è attribuibile in larga misura all’industria delle bevande, che ha visto un incremento del 31,7% rispetto all’anno precedente, grazie al potente contributo di aziende come il gruppo Sanpellegrino. Questo settore rappresenta oltre la metà delle esportazioni agroalimentari della provincia, confermando Bergamo come leader lombardo nell’export di bevande. Allo stesso tempo, l’industria alimentare ha registrato una crescita complessiva del 3,9%, con un aumento significativo nelle esportazioni di altri prodotti alimentari, prodotti lattiero-caseari e frutta e ortaggi lavorati.
Un contesto agricolo lombardo in crescita
Il sistema agricolo lombardo ha superato i 10,5 miliardi di valore nel 2023, con una produzione cresciuta del 4,9%, superando la crescita della produzione nazionale. Questo risultato evidenzia la resilienza e la capacità di adattamento del settore agricolo regionale, nonostante le sfide poste da fattori esterni come i cambiamenti climatici e i vincoli della Politica Agricola Comune (PAC). In particolare, il settore suinicolo e vitivinicolo hanno mostrato risultati molto positivi, contribuendo in modo significativo alla performance complessiva.
La Lombardia e il ruolo della cooperazione nella produzione di latte
La Lombardia si conferma leader nazionale nella produzione di latte, grazie anche al contributo fondamentale della cooperazione, che rappresenta il 68% del latte conferito dai soci. Nonostante un contesto generale di flessione del prezzo alla stalla, la cooperazione ha dimostrato di essere un pilastro fondamentale per mantenere l’equilibrio del mercato. Questo è particolarmente rilevante in un momento in cui l’industria lattiero-casearia bergamasca ha registrato un lieve calo nelle consegne di latte, sottolineando l’importanza di strategie di sistema volte a rafforzare le filiere e a promuovere l’export.
Bullet Executive Summary
Il 2023 ha segnato un anno record per l’export agroalimentare di Bergamo, con una crescita che non solo supera quella regionale e nazionale, ma che sottolinea l’importanza strategica dell’agricoltura di qualità e dell’industria delle bevande nella provincia. Questo successo riflette la capacità di adattamento e innovazione del settore agricolo lombardo, nonostante le sfide strutturali e di mercato.
Una nozione base di agricoltura correlata a questo tema è l’importanza della diversificazione dei prodotti e dei mercati per l’export. L’abilità di Bergamo di eccellere nell’export di bevande e prodotti lattiero-caseari dimostra come la specializzazione e la qualità possano aprire nuove opportunità sui mercati internazionali.
Una nozione di agricoltura avanzata è l’importanza delle strategie di filiera integrate, che coinvolgono cooperazione e innovazione tecnologica, per rafforzare la competitività sui mercati internazionali. La cooperazione nel settore lattiero-caseario lombardo ne è un esempio, mostrando come la collaborazione e l’innovazione possano sostenere la crescita e la sostenibilità del settore agricolo.