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- L'aumento del 66% delle importazioni di cibo extra-UE in Puglia, raggiungendo quasi i 3 miliardi di chilogrammi.
- Un incremento delle importazioni di grano dal Canada e dalla Turchia rispettivamente del +1164% e del +798% nel 2023.
- Il prezzo del grano pugliese è crollato fino a 342 euro a tonnellata, ben al di sotto dei costi di produzione.
Nel 2023, la Puglia ha assistito a un aumento del 66% delle importazioni di cibo extra-UE, con un volume che ha raggiunto quasi i 3 miliardi di chilogrammi di prodotti agricoli, rispetto ai 1,7 miliardi del 2022. Questo incremento ha posto la regione al primo posto nel Sud Italia per l’importazione di tali prodotti, sollevando preoccupazioni riguardo alla concorrenza sleale nei confronti delle produzioni locali e ai rischi per la salute pubblica legati all’uso di pesticidi vietati nell’Unione Europea.
Le principali importazioni e le loro conseguenze
Tra i prodotti maggiormente importati figurano il grano canadese, trattato con glifosato, le arance egiziane, le nocciole turche e il concentrato di pomodoro cinese. Questi prodotti, spesso coltivati con l’uso di pesticidi vietati nell’UE, rappresentano una minaccia non solo per la competitività delle produzioni nazionali ma anche per la salute dei consumatori. La Coldiretti Puglia ha evidenziato come, ad esempio, le importazioni di grano dal Canada e dalla Turchia siano aumentate rispettivamente del +1164% e del +798% nel 2023, causando un crollo dei prezzi del grano pugliese fino a 342 euro a tonnellata, ben al di sotto dei costi di produzione.
La risposta delle istituzioni e le proposte per il futuro
Di fronte a questa situazione, sono state avanzate diverse proposte per sostenere le aziende agricole locali e garantire la sicurezza alimentare. Tra queste, la Coldiretti ha sottolineato l’importanza di rafforzare i controlli nei porti per intercettare prodotti non conformi e di promuovere accordi commerciali che rispettino il principio di reciprocità delle regole. Inoltre, è stato proposto di aumentare la dotazione del Fondo nazionale per i contratti di filiera del grano e di promuovere la pasta 100% italiana, al fine di sostenere l’intera filiera agricola nazionale.
Bullet Executive Summary
La situazione in Puglia riflette una sfida più ampia che l’agricoltura moderna deve affrontare: quella di garantire la sostenibilità delle produzioni locali di fronte a un mercato globale sempre più competitivo e a volte sleale. La nozione base di agricoltura correlata a questo tema è l’importanza della sovranità alimentare, ovvero la capacità di un Paese di produrre cibo sufficiente per nutrire la propria popolazione, garantendo al contempo pratiche agricole sostenibili e sicure. Una nozione di agricoltura avanzata applicabile è l’adozione di tecnologie e pratiche agricole innovative che aumentino la produttività e la sostenibilità delle aziende agricole locali, riducendo la dipendenza da importazioni potenzialmente dannose. Questa situazione invita a una riflessione sulla necessità di politiche agricole che promuovano la qualità, la sicurezza alimentare e la giustizia economica nel contesto globale.