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- Joachim Gaignon ha dovuto distruggere parte del suo frutteto biologico a causa di un costo di produzione insostenibile rispetto al prezzo di vendita.
- Nel 2023, il prezzo del latte convenzionale in aumento ha ammortizzato lo shock per gli agricoltori, ma il contesto rimane meno favorevole nel 2024.
- I cereali biologici hanno perso 150 euro a tonnellata in un anno, impattando gravemente le aziende agricole.
La crisi dell’agricoltura biologica in Francia è un fenomeno che non può più essere ignorato. Da oltre due anni, diversi settori dell’agricoltura biologica francese stanno lanciando segnali di allarme, evidenziando una situazione di crescente difficoltà. Joachim Gaignon, un arboricoltore di Varennes-sur-Loire, ha dovuto distruggere parte del suo frutteto biologico a causa di un costo di produzione insostenibile rispetto al prezzo di vendita. Questo esempio, tra i tanti, sottolinea la gravità della crisi che sta colpendo l’agricoltura biologica nel paese.
I Settori Colpiti dalla Crisi
La crisi non ha risparmiato nessun settore: dall’industria lattiero-casearia, che ha visto un declassamento significativo dei suoi volumi di latte biologico, fino ai settori delle uova, del pollo, della frutta, della verdura e persino dei cereali. Nathalie Delagnes, un’allevatrice dell’Aveyron e presidente della cooperativa Biolait, ha evidenziato come il prezzo del latte convenzionale in aumento nel 2023 abbia in qualche modo ammortizzato lo shock per gli agricoltori, ma il contesto rimane meno favorevole nel 2024. Philippe Henry, produttore di cereali, patate e uova nella Meurthe-et-Moselle, ha sottolineato come i cereali biologici abbiano perso 150 euro a tonnellata in un anno, con un impatto devastante sulla sua azienda.
La Risposta del Governo Francese
Nonostante la gravità della situazione, il governo francese ha tardato a reagire. Solo all’ultimo Salone dell’Agricoltura, nel 2023, sono stati stanziati 10 milioni di euro, una cifra ritenuta insufficiente dalla Fédération Nationale de l’Agriculture Biologique (FNAB), che aveva stimato in 270 milioni di euro il sostegno finanziario necessario. La nuova dotazione di 50 milioni di euro annunciata dal primo ministro Gabriel Attal non sembra essere commisurata alla crisi, con molti agricoltori che non soddisfano i criteri di ammissibilità agli aiuti. Questo ha portato a un rischio concreto di abbandono dell’attività agricola biologica da parte di alcuni operatori.
Il Futuro dell’Agricoltura Biologica in Francia
Nonostante le difficoltà, il futuro dell’agricoltura biologica in Francia non è completamente privo di speranza. Il Programma “Ambition Bio 2027” presentato al Salone dell’Agricoltura rappresenta una tabella di marcia operativa che comprende 26 azioni mirate a stimolare la domanda di prodotti biologici e supportare gli operatori. Tuttavia, la strada da percorrere è ancora lunga e richiede un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti.
Bullet Executive Summary
La crisi dell’agricoltura biologica in Francia evidenzia l’importanza di un sostegno concreto e tempestivo da parte delle istituzioni a favore di un settore cruciale per lo sviluppo sostenibile. La nozione base di agricoltura da ricordare è che la transizione verso pratiche più sostenibili e rispettose dell’ambiente, come quelle biologiche, richiede non solo un impegno da parte degli agricoltori ma anche un supporto economico e normativo adeguato. Inoltre, una nozione di agricoltura avanzata applicabile a questo contesto è l’importanza della ricerca e dell’innovazione per sviluppare tecniche e pratiche che possano ridurre i costi di produzione mantenendo alti standard di qualità e sostenibilità. Questa crisi dovrebbe stimolare una riflessione profonda sull’importanza di garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura, riconoscendo il valore aggiunto che l’agricoltura biologica apporta non solo in termini ambientali ma anche socio-economici.